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| Brevettabilità del software: il comunicato di Stanca |  
| 20.05.04 |  
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| Ue: Stanca, direttiva su software penalizza PMI italiane 
 "Una direttiva contraria non solo agli interessi tipici italiani e delle piccole e medie imprese del settore informatico, ma che, in generale, crediamo che più si consente il ricorso al brevetto nel software e più si limita il suo sviluppo".
 
 Questo è il commento di Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, in merito all'approvazione della direttiva sulla brevettabilità del software da parte del Consiglio europeo dei ministri sulle Competitività, a Bruxelles.
 
 "Dal Consiglio dei ministri sulle Competitività - ha proseguito Stanca - e' uscita una direttiva che, seppure modificata in parte su iniziativa italiana, è ancora insufficiente e lascia ampi spazi di incertezza. Per questo il nostro Paese si è astenuto".
 
 Già nei giorni scorsi Stanca aveva espresso le sue "forti perplessità" sui contenuti della direttiva europea in una lettera ai ministri Rocco Buttiglione (Politiche Comunitarie), Antonio Marzano (Attività Produttive) e Letizia Moratti (Istruzione Università e Ricerca), proprio in relazione alla penalizzazione delle piccole e medie imprese italiane del settore.
 
 In tal senso, Stanca ha oggi espresso l'auspicio che "nei successivi passaggi, nuovi esami del testo possano ulteriormente correggerlo e migliorarlo".
 
 Roma, 18 maggio 2004
 
 A cura dell'Ufficio Stampa
 del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie
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