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Le "osservazioni" del Senato sulla posta certificata

di Manlio Cammarata e Enrico Maccarone - 29.01.04

 
Lo schema del DPR sulla posta elettronica certificata ha ricevuto parere favorevole dalle competenti commissioni del Senato, ma "con osservazioni". Queste:

Legislatura 14º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 437 del 13/10/2004

PROPOSTA DI PARERE PREDISPOSTO DAL RELATORE ED ACCOLTO DALLA COMMISSIONE SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 406


La Commissione, esaminato lo schema di decreto in titolo, esprime un parere favorevole con le seguenti osservazioni:

a) è in primo luogo opportuno esplicitare, oltre a quanto accennato all'articolo 4, comma 2, le modalità con cui un soggetto si rende disponibile all'utilizzo della posta elettronica certificata, specificando se tale disponibilità si dà una volta per tutte o rapporto per rapporto, o procedimento per procedimento, menzionando altresì le modalità di conservazione della documentazione relativa;

b) è inoltre opportuno prevedere la possibilità e le condizioni per cambiare l'indirizzo di posta elettronica o eventualmente per recedere dalla disponibilità;

c) appare importante precisare gli obblighi da parte del fornitore del destinatario dei messaggi in ordine a disfunzioni, virus informatici o guasti, sia delle proprie apparecchiature sia di quelle del destinatario; i messaggi certificati dovrebbero essere resi disponibili infatti per un determinato periodo nel quale l'utente potrebbe avere avuto impossibilità reale di accesso;

d) è opportuno peraltro esplicitare gli obblighi da parte dell'utente del servizio, per evitare che possa opporre strumentalmente problemi tecnici o di mancata consultazione;

e) andrebbe anche presa in esame la possibilità che più di una persona si serva del medesimo indirizzo, precisandone le implicazioni legali;

f) è opportuna la definizione di requisiti più rigorosi per i fornitori, utilizzando come riferimento quelli richiesti per attività bancaria o per i certificatori di firme, in un separato regolamento di carattere tecnico;

g) per quanto riguarda l'articolo 14 è opportuna la tutela della libertà dell'utente di scegliere il proprio fornitore anche nei propri rapporti con le pubbliche amministrazioni

h) è infine opportuna la definizione di un meccanismo giuridicamente affidabile, con standard di interoperabilità più stringenti del semplice "riferimento temporale".

Il Governo dovrà tenerne conto nella stesura del testo definitivo. Appare tuttavia esagerata la previsione della lettera f):si dovrà trovare una via di mezzo tra i requisiti imposti alle banche e ai certificatori accreditati e la pericolosa assenza, nel testo presentato, di requisiti sulla robustezza delle aziende .

 

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