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 Le regole dell'internet

709x, la telenovela continua
05.06.03

Gli articoli sulle truffe compiute attraverso i dialer, pubblicati sul numero 255, hanno destato un forte interesse e provocato un insolito flusso di e-mail.
Si tratta per lo più dei racconti, purtroppo tutti molto simili, delle vittime del raggiro, ma ci sono anche alcune vaghe segnalazioni (da verificare) relative a possibili inghippi con altre numerazioni.
Ci sono anche annunci di software per la protezione o rimozione dei famigerati programmini e non mancano i commenti sulle dichiarazioni delle aziende interessate, prima fra tutte Telecom Italia.

L'operatore ex monopolista, che attraverso le bollette riscuote i compensi relativi ai servizi a valore aggiunto dovuti ai fornitori dei servizi stessi, ribadisce l'offerta di disattivazione volontaria dei numeri a rischio, la possibilità di non pagare le cifre contestate (ma non è una graziosa concessione...) e ora anche il rimborso delle somme già versate, dopo una trafila burocratica che ha il suo cardine nella denuncia alla polizia postale.
E' forse inutile aggiungere che queste scelte convengono all'azienda, che in questo modo si mette al riparo da più onerose azioni per il risarcimento dei danni da parte delle "vittime del 709".

Da ultimo giunge un comunicato di Plug It (un "grossista" delle numerazioni a pagamento), che offre "la possibilità di bloccare l'accesso telefonico alle numerazioni 709 così come in passato ha fatto con le numerazioni 166 e 899" attraverso una semplice operazione, gratuita, attraverso il telefono.
Ma, come abbiamo già scritto, non è questa la soluzione del problema, perché offerte di questo tipo devono essere sottoposte a un regime di "opt-in" e non di "opt-out": l'utente deve esprimere la volontà di usufruire di determinati servizi, invece dell'opzione di opporsi alla iscrizione "per default" del suo numero negli elenchi dei fornitori (vedi La catena delle responsabilità nella diffusione dei dialer di Andrea Monti).

In ogni caso, la disattivazione di tutto l'insieme che fa capo ai numeri 709x non è la soluzione corretta, perché preclude a qualche operatore onesto la possibilità di offrire i servizi per i quali questi numeri sono stati introdotti, servizi che possono essere leciti e a prezzi equi.

Dunque l'unica soluzione corretta e sicuramente efficace resta quella dell'applicazione del codice penale nei confronti dei truffatori. Ma è possibile che, dopo mesi e mesi di segnalazioni e denunce, non siano stati ancora aperti procedimenti giudiziari? Qualcuno ha notizie in proposito?

(M. C.)