Internet chiude? 
        di Andrea Monti(*) -
        08.05.97 
        In più occasioni,
        parlando della legge sulla tutela dei dati personali, si
        è detto che una sua rigida applicazione causerebbe la
        chiusura di Internet. Questa affermazione - volutamente
        paradossale, che per primo suggerì Manlio Cammarata nel
        suo pezzo La legge 675/96 vieta Internet? nel Forum multimediale La
        società dell'informazione - è stata da più
        parti ripresa e strumentalizzata in vari modi, senza che
        nessuno si ponesse il problema di valutarne
        leffettiva fondatezza. 
        In realtà il meccanismo della 675/96 sembra
        effettivamente portare alla tanto dileggiata conclusione.
        E indiscutibile che la struttura tecnica di
        Internet non consente di individuare preventivamente il
        percorso delle informazioni e che in conseguenza risulta
        impossibile individuare se i dati sono trasferiti verso
        paesi che offrono adeguato livello di protezione. 
        A questo problema
        oggettivo, si è detto, penseranno i provvedimenti
        adottati ai sensi della legge 676/96 che allart.1
        c. I lett. n) dovranno stabilire le modalità
        applicative della legislazione in materia di protezione
        dei dati personali ai servizi di comunicazione e di
        informazione offerti per via telematica, individuando i
        titolari del trattamento di dati inerenti i servizi
        accessibili al pubblico e la corrsipondenza privata,
        nonché i compiti del gestore... 
        Se questi sono i limiti fissati dalla legge 676/96
        sembrerebbe non potersi attribuire alla stessa il potere
        di modificare limpianto concettuale della legge
        675/96. In altri termini, se la 676 deve occuparsi di modalità
        applicative non può andare a toccare i principi
        fissati dalla legge sui dati personali, e qundi non
        potrebbe andare a modificare larticolo che regola
        il trasferimento dei dati oltrefrontiera. 
        Ovviamente Internet non
        chiuderà domani, né - si spera - qualcuno si sognerà
        di applicare questo paradossale combinato disposto.
        Ad ogni modo resta il fatto che è assolutamente
        necessario armonizzare i principi della tutela dei dati
        personali con una realtà tecnologica dalla quale non si
        può prescindere. 
        E oramai opinione comune che la soluzione al
        problema del come regolare lutilizzo di questo
        mezzo potrà giungere solo da un concerto internazionale;
        né speri il legislatore locale - a fortiori il
        giudice o linquirente - di opporsi a questa
        inevitabile conclusione. 
        (*) Studio Legale
        Monti 
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