12.05.2000
Questo è il testo della dichiarazione sottoscritta da 27 Paesi,
nei quali esiste un'Autorità Garante per la protezione dei dati
personali.
I commissari per la protezione dei dati dei diversi Paesi riuniti a
Venezia in occasione della 22ma Conferenza internazionale sulla
privacy e la protezione dei dati personali convengono sulla necessità
di ribadire principi e criteri comuni per la protezione dei dati in
una situazione in cui si fanno sempre più pervasive le tecnologie di
trattamento dei dati, aumenta il numero dei soggetti che possono
utilizzarle e si intensifica ogni giorno di più la circolazione delle
informazioni su scala mondiale.
Esistono già molti documenti internazionali in materia, dalle
Linee-guida dell'OCSE alla Convenzione del Consiglio d'Europa n.
108, alle direttive dell'Unione europea, alle risoluzioni e
raccomandazioni di organismi internazionali.
Questi documenti costituiscono già un significativo nucleo di
riferimento di principi assistito da largo consenso e rappresentano un
punto di partenza per un lavoro comune, al fine di giungere alla loro
applicazione a livello mondiale tenendo conto dei numerosi mutamenti
tecnologici e sociali.
Alla luce del riconoscimento della privacy come diritto
fondamentale della persona e quale elemento costitutivo della libertà
del cittadino, il nostro obiettivo dovrebbe essere il riconoscimento a
livello globale di linee-guida per il trattamento dei dati personali
- ribadendo il carattere vincolante di tali principi, relativi in
particolare alle finalità della raccolta, alla lealtà e
trasparenza del trattamento (con particolare riferimento ai c.d.
trattamenti invisibili), alla proporzionalità, alla qualità dei
dati, alla durata della conservazione, all'accesso e agli altri
diritti degli interessati;
- rendendo ancora più effettiva la tutela degli interessati
attraverso un controllo indipendente dei trattamenti e la
disponibilità di mezzi di ricorso facilmente utilizzabili;
- rafforzando le garanzie per particolari trattamenti di dati come
quelli genetici o legati alle diverse forme di sorveglianza
elettronica.
Ai cittadini verrebbe così assicurato universalmente un livello di
garanzie adeguato e maggiormente condiviso, indipendentemente dal
luogo in cui i dati sono trattati e dagli strumenti con i quali tali
garanzie sono attuate a livello nazionale e internazionale.
I commissari per la protezione dei dati e la privacy opereranno con
altri soggetti al fine di meglio definire ed attuare i principi
riconosciuti a livello globale.