Spett.le Redazione,
desidero apportare un mio piccolissimo contributo all'articolo dell'avv. Neirotti, in quanto essendo riuscito a contattare telefonicamente l'URP del Garante ponendo lo stesso quesito argomentato nell'articolo "Il DPS e le copie delle "credenziali": leggiamo bene le norme" ho ricevuto verbalmente il benestare ad utilizzare una modalità informatica di gestione delle credenziali, identica a quella già in essere presso il. Garante!, senza utilizzare la modalità "pesante" in forma cartacea.
Praticamente il nostro Amministratore di rete fa "scadere" le password degli incaricati secondo le cadenze previste dalla normativa ed ogni incaricato provvede ad inserire la sua nuova password di almeno 8 caratteri. In caso di necessità aziendale e di assenza prolungata di un interessato l'Amministratore di rete su autorizzazione del Titolare o del sottoscritto provvedere a "disabilitare" (fa scadere) la password di quell'incaricato e con una nuova password "entra" del PC, nel rispetto della privacy del dipendente, per tutte le operazioni necessarie o previste. Al termine dell'intervento l'Amministratore di rete fa nuovamente scadere la password provvisoria. L'incaricato assente, oltre ad esserne stato informato, al suo rientro dovrà digitare una nuova password per accedere al suo PC.
Le sole password dell'Amministratore di rete sono gestite in forma cartacea in busta chiusa e conservate in cassaforte, il custode di queste credenziali è l'attuale Legale Rappresentante, Presidente pro-tempore del CdA.
Vi chiedo una cortesia nel caso desideriate pubblicare questa e-mail: non riportare il nome della nostra Società né tanto meno il mio nominativo.
Grazie per l'attenzione.
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