COMUNICATO STAMPA
Raccolta illecita di dati di natura sensibile in quanto attinenti allo stato di
salute. Con questa motivazione l’Autorità garante per la protezione di dati
personali ha disposto il blocco dell’uso dei dati personali sulla base dei
quali è stato realizzato il servizio riguardante il test sull’uso di droghe
effettuato, all’insaputa degli interessati, su 50 parlamentari, previsto nella
puntata di stasera della trasmissione “Le Iene” di Italia 1.
Il provvedimento cautelativo dispone, con effetto immediato, “il blocco dell’ulteriore
trattamento, in qualunque forma, di ogni dato di natura personale raccolto e
trattato nel caso in esame, consistente in informazioni, immagini e risultanze
di test”.
Il Garante ha rilevato, anche sulla base di quanto dichiarato dai responsabili
della trasmissione riguardo alle modalità messe in atto per il test, che
risultano al momento essere stati effettuati comunque trattamenti illeciti di
dati sanitari.
L’Autorità ha infatti osservato che le norme sulla privacy risultano violate
a prescindere dalla diffusione dei dati attraverso il programma televisivo,
poiché una tale grave violazione dei diritti degli interessati si concretizza
già al momento della raccolta dei dati.
Nel provvedimento, inoltre, l’Autorità sottolinea che, in particolare per chi
svolge l’attività giornalistica, risulta allo stato violato il dovere di
trattare i dati per scopi espliciti, di rendere note le proprie identità e lo
scopo della raccolta dei dati, e di evitare artifici e comportamenti scorretti.
Roma, 11 ottobre 2006
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