Garante per la protezione
dei dati personali
Comunicato
stampa
06.04.98
In relazione
a notizie diffuse dagli organi di stampa, relative a
presunte direttive adottate presso la Corte di
Cassazione, il Garante precisa che la legislazione sulla
privacy non ha innovato sulle procedure legate alla
conoscibilità degli esiti, del calendario dei processi e
della pubblicità delle udienze. Questa è una materia
che era e resta regolata dalle norme processuali
preesistenti, in particolare dal codice di procedura
penale.
Inoltre, la gran parte delle norme della legge n. 675, e
sicuramente quelle rilevanti nella materia trattata, non
si applicano all'attività degli uffici giudiziari.
Il Garante coglie l'occasione per richiamare nuovamente
l'attenzione sulla necessità di evitare un uso
pretestuoso e strumentale della legge 675, riservandosi
di chiedere agli uffici competenti informazioni e
chiarimenti in merito.
6.4.1998
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