| Garante per la protezionedei dati personali
 Comunicato
        stampa12.12.98
 Con
        riferimento al fermo di un fotoreporter avvenuto ieri a
        Roma a margine delle operazioni di rilevazione di un
        incidente stradale, l'Autorità garante per la protezione
        dei dati personali, senza entrare nel merito della
        precisa ricostruzione dei fatti che avverrà nelle
        competenti sedi giudiziarie e amministrative, osserva che
        le imputazioni al giornalista, desumibili dalla stampa,
        non riguardano la legge sulla protezione dei dati
        personali. L'Autorità
        precisa che la legge n. 675 prevede espressamente la
        possibilità di esercitare il diritto di cronaca rispetto
        a fatti di interesse pubblico.In tema di riproduzione di immagini, l'art. 97 della
        legge sul diritto d'autore e l'art. 8 del codice di
        deontologia dell'attività giornalistica, pubblicato
        sulla Gazzetta ufficiale del 3 agosto 1998, recano
        anch'essi esplicite disposizioni in materia, che
        permettono di esercitare il diritto di cronaca, specie in
        occasione di fatti e avvenimenti svoltisi in pubblico,
        fatte salve le particolari cautele che lo stesso codice
        prevede per il rispetto della dignità della persona.
 12.12.1998 |