Ma Bill Gates non ha ancora vinto
di Daniele Coliva - 24.06.98
Il 23 giugno Microsoft ha segnato
un punto a suo favore nel contenzioso con il Dipartimento di Giustizia degli
Stati Uniti. La Corte d'Appello del Distretto di Columbia (il Distretto Federale
nel quale ha sede la capitale) ha infatti riformato il provvedimento con la
quale il giorno 11/12/97 la Corte distrettuale di prima istanza aveva ingiunto
alla Microsoft di separare Internet Explorer da Windows 95 nelle licenze ai
produttori di hardware.
E' opportuno ricordare che le
cause antitrust pendenti contro Microsoft sono due: la prima (quella della
famosa multa di un milione di dollari al giorno) si è conclusa per ora con il
provvedimento della Corte d'Appello del 23/6; la seconda, instaurata dal
Dipartimento di Giustizia e da venti stati dell'Unione, concerne più
globalmente la posizione dominante di Microsoft in rapporto alla disciplina
antitrust, ed è indipendente dall'altra.
Tuttavia gli analisti della
decisione appena assunta sembrano concordare in prima battuta che la decisione
della Corte d'Appello avrà un'indubbia influenza sul secondo giudizio, per il
quale è fissata una prima udienza per il giorno 8 settembre.
La lettura del Court Order (40
pagine) consentirà di fornire un commento più preciso ed approfondito, per
comprendere meglio un fenomeno che non appartiene solamente alla cronaca
giudiziaria americana ovvero alla sfera economica di quel paese, ma ha ed avrà
riflessi sul mercato globale dell'informatica.
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