Gli emendamenti della sinistra alla
legge finanziaria
06.11.02
Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: individua i progetti da finanziare aggiungere le seguenti:
, i quali devono prevedere l'utilizzo di software libero o di software
a sorgente aperto, ovvero di entrambi, salvo il caso in cui la pubblica
amministrazione interessata motivi il ricorso a software proprietario con
l'impossibilità accertata di realizzare il progetto presentato tramite
equivalenti software liberi o a sorgente aperto.
17. 17. (ex 14. 7.) Folena, Panattoni, Magnolfi, Montecchi, Pistone,
Cima, Rusconi, Melandri, Giulietti, Lolli, Cusumano, Grandi, Cazzaro, Lucidi,
Lumia, Angioni, Pennacchi, Realacci, Grillini, Calzolaio, Alfonso Gianni,
Squeglia, Di Serio D'Antona.
Al comma 3, dopo le parole:
nel quadro di un programma nazionale aggiungere le seguenti: di indirizzo
tecnologico.
17. 28. (ex 14. 8.) Folena, Panattoni, Magnolfi, Montecchi, Pistone,
Cima, Rusconi, Melandri, Giulietti, Lolli, Cusumano, Grandi, Cazzaro, Lucidi,
Lumia, Angioni, Pennacchi, Realacci, Grillini, Calzolaio, Alfonso Gianni.
Dopo l'articolo 17, aggiungere il seguente:
Art. 17-bis. - 1. È istituito il programma «carta di credito
formativa». Il programma si rivolge sperimentalmente ad ogni cittadino italiano
che abbia compiuto diciotto anni nel corso degli anni 2003 e 2004. Il programma
prevede l'attribuzione di una dotazione finanziaria di capitale pari a 5 mila
euro, per l'acquisto, secondo specifica convenzione, di strumenti tecnologici e
di corsi di formazione o per l'avviamento, singolarmente o in forma associata,
di un'attività imprenditoriale o professionale. Il Ministro per l'Innovazione
tecnologica promuove la stipula di una convenzione tra le imprese del settore
delle tecnologie della informazione e della comunicazione, le imprese del
credito bancario e il Ministero dell'Innovazione, al fine di ottenere le
migliori possibili condizioni di utilizzo della carta di credito formativa per
l'acquisto, con particolare riguardo alle iniziative economiche in forma
associativa, di beni e servizi nel settore delle tecnologie della informazione e
della comunicazione e di corsi di formazione a distanza, per un ammontare pari a
cinquemila euro, da effettuare entro il 2008. La convenzione identifica i
prodotti e servizi ammissibili all'acquisto, e prevede le condizioni di rimborso
della somma utilizzata. La convenzione prevede inoltre che le imprese del
credito e del settore delle tecnologie della informazione e della comunicazione
facciano fronte alle spese per gli interessi sul debito contratto dal titolare
della carta di credito formativa e che lo Stato sia garante di ultima istanza
delle imprese emittenti di fronte ai casi di insolvenza nei limiti delle somme
che siano annualmente destinate a tale fine dalla legge finanziaria. Con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro
dell'economia e delle finanze sono determinate le procedure e le modalità per
l'esercizio delle funzioni di garanzia di cui al periodo precedente. A tale
programma sono destinate risorse pari a 150 milioni di euro per il 2003 e 150
milioni di euro per il 2004. Entro tre mesi dal termine del periodo sperimentale
il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il parere delle competenti
Commissioni parlamentari e della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, può disporre il prolungamento del
periodo sperimentale per un periodo non superiore a due anni.
Seguono compensazioni del Gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo
17. 02. (ex 14. 9.) Folena, Panattoni, Magnolfi, Montecchi, Pistone, Cima,
Rusconi, Melandri, Giulietti, Lolli, Cusumano, Grandi, Cazzaro, Lucidi, Lumia,
Angioni, Pennacchi, Realacci, Grillini, Calzolaio, Alfonso Gianni, Squeglia, Di
Serio D'Antona, Ruzzante, Martella, Filippeschi, Mancini, Maran, Raffaella
Mariani, Nigra, Pinotti, Sereni, Coluccini.
Dopo l'articolo 17, aggiungere il seguente:
Art. 17-bis. (Istituzione del fondo «Sapere Aperto» per il
finanziamento di progetti inerenti il software libero e a sorgente aperto
nelle scuole, nelle università e negli enti di ricerca) - 1. È istituito
un fondo, denominato «Fondo Sapere Aperto», dell'ammontare di 5 milioni di
euro per gli anni 2003, 2004 e 2005, destinato al finanziamento di progetti per
l'introduzione del software libero e del software a sorgente aperto nelle
scuole, nelle Università e negli Enti di ricerca.
2. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca seleziona,
tramite apposita commissione tecnica, i migliori progetti finalizzati
all'utilizzo del software libero e del software a sorgente aperto
nella didattica e nella ricerca, privilegiando le soluzioni più innovative,
nonché i migliori progetti, anche elaborati dagli studenti, dai docenti o dai
ricercatori, che prevedano l'utilizzo delle suddette tecnologie per la
condivisione di conoscenze, saperi e metodologie di apprendimento attraverso la
rete Internet. Nella selezione di questa tipologia di progetti, sono
privilegiati quei progetti che prevedano un alto grado di interattività.
3. Il Ministro presenta, entro il mese di settembre degli anni 2003, 2004 e
2005, una relazione al Parlamento sull'attuazione delle disposizioni di cui al
presente articolo.
Seguono compensazioni del Gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo
17. 03. (ex 14. 02.) Folena, Panattoni, Magnolfi, Montecchi, Pistone,
Cima, Rusconi, Melandri, Giulietti, Lolli, Cusumano, Grandi, Cazzaro, Lucidi,
Lumia, Angioni, Pennacchi, Realacci, Grillini, Calzolaio, Gianni Alfonso,
Squeglia, Di Serio D'Antona, Ruzzante, Martella, Filippeschi, Mancini, Maran,
Raffaella Mariani, Nigra, Pinotti, Sereni, Coluccini.
Dopo l'articolo 17, aggiungere il seguente:
Art. 17-bis. (Istituzione del Programma «lotta al digital divide internazionale»).
1. È istituito a partire dal 1o gennaio 2003, presso la Presidenza del
Consiglio, il programma sperimentale per gli anni 2003 e 2004 denominato «Lotta
al digital divide internazionale» le cui finalità sono la promozione e
il sostegno a progetti e interventi per:
a) favorire una maggiore diffusione di infrastrutture tecnologiche;
b) favorire la conoscenza nei paesi in via di sviluppo delle
potenzialità connesse all'accesso alla rete e ad altre fonti di informazione;
c) favorire la cooperazione formativa ed industriale nei paese in via di
sviluppo con particolare attenzione alla diffusione delle conoscenze
informatiche e linguistiche necessarie;
d) incentivare la diffusione di accessi pubblici e di nuove tecnologie
individuando le modalità necessarie atte a conciliarsi con gli interventi nei
settori tradizioni;
e) creare e valorizzare un'industria tecnologica locale in grado di
tutelare le culture originarie e la loro diffusione, e di evitare fenomeni di
obsolescenza tecnologia e scientifica
f) valorizzare e sviluppare centri di ricerca in loco e
maggiormente funzionali alle diverse esigenze locali;
g) promuovere la diffusione di sistemi open source, free software e
di applicazioni locali nella lingua nazionale dei diversi paesi in via di
sviluppo;
h) sostenere la creazione di network educativi nazionali o internazionali
per l'istruzione a distanza.
2. Il Programma si dota di un centro tecnico di sostegno e di un comitato di
controllo ed indirizzo, nonché di ulteriori strutture ritenute necessarie per
lo svolgimento della propria missione. Il Programma si articola per piani
operativi. Entro il 1o aprile di ogni anno, con delibera del
Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente del Consiglio e sentito il
parere consultivo del centro tecnico di sostegno ed il parere vincolante del
comitato di controllo ed indirizzo vengono indicati i settori di intervento, le
campagne e gli obiettivi dei piani operativi del Programma, nonché la
ripartizione delle risorse del fondo di cui al comma 6 del presente articolo.
3. È istituito il centro tecnico di sostegno al programma a cui il comma 2 del
presente articolo. Il centro tecnico di sostegno svolge funzione di informazione
all'esterno delle finalità, obiettivi ed iniziative del Programma. Svolge
altresì funzione di consulenza, coordinamento, promozione e supporto tecnico
per l'attuazione del programma, favorendo la raccolta dei dati delle diverse
iniziative, promovendo ricerche e sviluppando relazioni in sede comunitaria ed
internazionale. Il Centro Tecnico di Sostegno fornisce informazioni e pareri al
Comitato di controllo ed indirizzo relativamente all'attuazione delle campagne e
delle diverse iniziative indicate dai piani operativi del Programma. Il Centro
Tecnico di Sostegno è composto da quindici membri, nominati con decreto del
Presidente del Consiglio entro il 31 Gennaio 2003 e scelti tra persone con
qualificata esperienza professionale. I membri del Centro Tecnico di Sostegno
rimangono in carica tre anni. Il Centro Tecnico di Sostegno può avvalersi della
collaborazione di esperti delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici
e degli enti locali. Il Centro Tecnico di Sostegno trasmette annualmente al
Presidente del Consiglio, al Comitato di controllo ed indirizzo, alle principali
forze politiche, sociali e del volontariato una relazione generale
sull'attuazione dei piani operativi.
4. Il Comitato di controllo ed indirizzo individua le modalità operative ed i
soggetti pubblici e privati utili per l'attuazione delle campagne e delle
iniziative indicate dai piani operativi del Programma, dotandosi altresì di un
proprio regolamento di gestione e di un codice di condotta. Il regolamento di
gestione e il codice di condotta sono attuativi dopo approvazione, con decreto,
da parte del Presidente del Consiglio. Il Comitato di controllo ed indirizzo
ogni anno valuta all'interno degli obiettivi, interventi e campagne indicate dai
piani operativi del Programma, possibile nuove ripartizioni delle risorse del
fondo di cui al comma 6. Il Comitato di controllo ed indirizzo promuove ogni due
anni in accordo con il Presidente del Consiglio e con il Ministro degli affari
esteri una conferenza nazionale per esporre e confrontare i principali
interventi svolti e finanziati dal Programma. Il Comitato di controllo ed
indirizzo promuove ogni anno in accordo con il Presidente del Consiglio e con il
Ministro degli affari esteri una conferenza internazionale per esporre e
confrontare i principali interventi svolti e finanziati dal Programma. Il
Comitato di controllo ed indirizzo è composto da 13 membri, scelti tra persone
con qualificata esperienza professionale e rimangono in carica tre anni. I
membri non sono rieleggibili e sono indicati con decreto del Presidente del
Consiglio, da emanare entro il 31 Gennaio 2003, secondo i seguenti criteri:
a) tre rappresentanti rispettivamente nominati dal Presidente del
Consiglio, dal Ministero per l'Innovazione, dal Ministero degli Affari Esteri;
b) tre rappresentanti delle principali e più rappresentative
organizzazioni sindacali firmatari di accordi nazionali.
c) sette rappresentanti delle principali associazioni di volontariato,
riconosciute ai sensi della legge n. 490 del 1992 e operanti sull'intero
territorio nazionale con esperienze pluriennali nel settore dell'innovazione
tecnologica e nella cooperazione internazionale.
5. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il Programma si dota
di tutte le strutture necessarie a svolgere funzioni organizzative, di
segreteria e di rappresentanza. Una parte delle risorse del fondo di cui al
comma 6, fino ad un massimo del 5 per cento dell'intero fondo, sono destinate
alle strutture del Programma di cui al presente articolo.
6. È istituito presso la Presidenza del Consiglio un apposito fondo di 50
milioni di euro per il 2003 e di 50 milioni di euro per il 2004, denominato
«fondo per la lotta al digital divide internazionale» destinato
esclusivamente al funzionamento del Programma e alla realizzazione delle sue
finalità.
Seguono compensazioni del Gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo
17. 04. (ex 14. 01.) Folena, Panattoni, Magnolfi, Montecchi, Pistone, Cima,
Rusconi, Melandri, Giulietti, Lolli, Cusumano, Grandi, Cazzaro, Lucidi, Lumia,
Angioni, Squeglia, Di Serio D'Antona.
Al comma 1, secondo periodo, aggiungere, in fine, le
parole: tramite qualsiasi tecnologia disponibile.
48. 9. (ex 44. 2.) Folena, Panattoni.
Dopo l'articolo 48, aggiungere il seguente:
Art. 48-bis. (Credito di imposta per favorire la diffusione della larga banda
Internet). - 1. Gli organismi di telecomunicazioni di cui alla lettera e)
del comma 1 dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 19
settembre 1997, n. 318, che realizzano infrastrutture telematiche atte alla
trasmissione e/o ricezione dei dati a larga banda via cavo per l'offerta di
servizi INTERNET al pubblico, usufruiscono, per gli anni 2003 e 2004, di un
credito di imposta pari al 30 per cento delle spese effettivamente sostenute per
la realizzazione delle opere predette, qualora queste siano realizzate nel
territorio dei comuni localizzati nei territori di cui all'obiettivo 1 del
regolamento (CE) n.1260/1999 del Consiglio. La concessione del credito di
imposta è disposta entro il limite di spesa di 250 milioni di euro per l'anno
2003 e di 400 milioni di euro per l'anno 2004.
Seguono compensazioni del Gruppo Democratici di Sinistra - L'Ulivo
48. 053. (ex 44. 023.) Folena, Panattoni, Magnolfi, Montecchi, Pistone,
Cima, Rusconi, Melandri, Giulietti, Lolli, Cusumano, Grandi, Cazzaro, Angioni,
Pennacchi, Realacci, Grillini, Calzolaio, Alfonso Gianni, Ruzzante, Martella,
Filippeschi, Lucidi, Lumia, Mancini, Maran, Raffaella Mariani, Nigra, Pinotti,
Sereni, Coluccini, Squeglia e Di Serio D'Antona. |