[...] ecco, per esempio, due casi colti in una sola
sera e in due sole trasmissioni televisive.
14 settembre, Rai 1, nel programma di Bruno Vespa.
C'e' un ambiguo personaggio che si presenta come un prete cattolico. Dice cose
allucinanti. "Rivela" una cosa ovvia (e di pubblico dominio): le
organizzazioni terroriste hanno diramazioni in trenta (o piu') paesi, collegate
fra loro ma in grado di agire anche indipendentemente. Dice, con aria
minacciosa, che cio' che e' accaduto e' solo un piccolo assaggio e che
"sono in grado di sterminare tutto l'occidente". La definizione di
"occidente" puo' essere imprecisa... ma vuol dire che intendono
massacrare un miliardo o piu' di persone?
Dice anche che sapeva che avrebbero usato aeroplani
passeggeri come bombe. L'ha saputo per qualche imperscrutabile canale segreto?
No. Secondo lui se ne parlava qua e la', nei bar e nei salotti dei paesi arabi.
Come mai nessuno se n'e' accorto? E se lui lo sapeva perche' non l'ha detto
prima? Difficile capire quanto quel personaggio sia vero o finto; e perche' sia
stato portato in televisione a dire quelle cose. Ma sapete come ha concluso il
suo allucinante discorso? Dicendo che per reclutare nuovi terroristi usano
l'internet.
Poco dopo... Canale 5, Maurizio Costanzo.
Abbondantemente recidivo nella "demonizzazione" della rete. Si
sbizzarrisce in una varieta' di argomenti. "Hanno usato l'internet per
addestrare i piloti" (a parte il fatto che e' un'idiozia, sappiamo che
avevano accesso ad addestramenti veri e a veri simulatori di volo). Poi presenta
in pompa magna un tale del telegiornale 5 che "rivela" l'esistenza di
siti web che offrono, per pochi soldi, documenti falsi (lo sanno anche le pecore
da anni... ed e' ovvio che chiunque puo' "falsificare" qualsiasi cosa
a casa sua con uno scanner, un buon programma di grafica e una stampante - basta
che poi chi controlla quei "documenti" non lo faccia con molta
attenzione). Ad abundantiam ci sono indagini, gia' di pubblico dominio, da cui
risulta che (come e' ovvio) non sono stati quelli i metodi usati per preparare
la strage. Ma tutti gli astanti "prendono per buona" quella
"straordinaria rivelazione".
Eccetera... si ammucchiano altre velenose
sciocchezze dello stesso genere. Come "esperto" dell'internet e'
presente il solito giuggiolo Beppe Severgnini... che non dice una parola su
quanto quei discorsi siano insensati. (Non e' del tutto chiaro quanto sia vago
lui e quanto Costanzo eviti di lasciarlo parlare). La malafede e', ancora una
volta, evidente. L'insensatezza delle cose dette... anche.
Questi sono solo due fra tanti esempi. Vi risparmio
i commenti... ma vorrei dire una cosa. Qui non si tratta solo dell'internet. Se
mentono e strumentalizzano spietatamente su un argomento che conosciamo, quante
altre balle e imbrogli ci stanno propinando su un'infinita' di altre faccende? E
quanti sciacalli non si fermano neanche davanti a una tragedia, ma dopo aver
pianto qualche ipocrita lagrimuccia cercano di approfittarne per qualche loro
egoistico motivo?
Chi, per esempio, ha guadagnato miliardi in borsa
giocando al ribasso? Parecchi pesci grossi. Compresi, molto probabilmente, i
finanziatori degli assassini - magari avvantaggiati dal fatto di sapere in
anticipo che cosa sarebbe successo. Ingenuamente, credevo che avessero chiuso
Wall Street per mettere un freno alle speculazioni. Pare di no... nel disastro
si erano guastati alcuni sistemi di rete... stanno lavorando a pieno regime per
rimetterli in piedi il piu' presto possibile.
Perdonatemi la lunghezza. E mi scuso se sono andato
un po' off topic. Ma non credo che si possa parlare di cio' che riguarda la rete
senza dare un'occhiata a tutto il resto.
Giancarlo Livraghi
2. Forse non risponde interamente a
verità...
di Massimo Mantellini (Punto informatico) - 15.09.01
ciao manlio,
[...] Quanto alla tua frase quando affermi:
"Forse è la prima volta, da alcuni anni a questa parte, che la Rete non
viene accusata di aver provocato o semplicemente reso più facile il verificarsi
di qualcosa di terribile."
forse non risponde interamente a verita'.....
la mattina dopo la strage Rapetto (sai il colonnello della finanza a capo della
divisione crimini informatici?) su Radio Capital affermava con grande sicurezza
che Bin Laden usava regolarmente Napster per tenere i contatti con i suoi adepti
attraverso tecniche steganografiche.....chissa' chi glielo ha detto......
saluti
M.
p.s. mi scrivono diversi lettori che il mio pezzo
apparso anche su Interlex sia andato in onda, recitato in maniera quasi
letterale durante una trasmissione di qualche giorno fa di Radio24 che si occupa
di nuove tecnologie.....credo si chiami "2024".Il tutto ovviamente
senza uno straccio di citazione della fonte..........resta solo il dubbio che lo
abbiano letto da PI o da Interlex.....
3. Distinguere tra una notizia e
un'assoluta banalità
di Stefano Cardini (dalla lista alcei@olografix.org)
- 15.09.01
Ieri sera il Tg 1 ha tirato in ballo Clarence, che
avrebbe lanciato l'allarme pagine personali su Yahoo!, pagine aperte dopo la
tragedia per festeggiare il massacro.
Il commento e' stato, piu' o meno: "... ma i
servizi non si sono fatti cogliere di sorpresa, stavano gia' indagando"...
un altro articolo di Cmp che mi e' passato tra le mani e ho deciso di non
pubblicare, parlava del problema della cybercriminalita' fiancheggiatrice del
terrorismo e concludeva riconoscendo che in realta'
per il momento "gli unici indizi erano stati
messaggi postati sui newsgroup o sulle chat che inneggiavano all'atto
terroristico".
Sia Clarence sia i Cmp dovrebbero sapere di che cosa
parlano e riuscire a distinguere tra una notizia e un'assoluta banalita'... che
succede allora?
--ste