FAQ: Domande e risposte sulla firma
digitale
di Manlio Cammarata e Enrico Maccarone - 10.04.03
56. La sottoscrizione di flussi strutturati
Mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione il
seguente mio quesito che riguarda un dubbio interpretativo circa la possibilità
di sottoscrivere documenti informatici relativi a flussi rappresentati da file
di testo strutturati secondo record lineari. E' chiaro che le attuali regole
tecniche in tema di firma elettronica (avanzata) stabiliscono che "gli
strumenti e le procedure utilizzate per la generazione, l'apposizione e la
verifica delle firme digitali debbono presentare al sottoscrittore, chiaramente
e senza ambiguità, i dati a cui la firma si riferisce ...". In ambito
bancario si utilizzano spesso flussi basati su file in formato testo predisposti
secondo tracciati record lineari. Pertanto, se volessi applicare la firma
digitale ad un file della specie, dovrei firmare un insieme di dati non
facilmente interpretabili a vista, in quanto la relativa lettura può avvenire
con procedure informatiche utilizzando dei programmi che interpretano il file
secondo il tracciato record. Per assurdo, potrebbe capitare che il tracciato in
uso dal destinatario sia, per cause diverse, difforme da quello assunto dal
mittente (sottoscrittore) e, in tale situazione, l¹interpretazione del
destinatario potrebbe produrre effetti diversi dalla volontà del mittente. Ciò
premesso, vi chiedo se esistono casi concreti che prevedono la sottoscrizione di
flussi di testo strutturati secondo tracciati lineari e quali sono state le
vostre indicazioni al riguardo. A mio avviso, la soluzione sicuramente più
rispondente alla normativa è quella di adottare lo standard XML aggregando
inequivocabilmente il valore alla relativa etichetta e adottando corrette
procedure di firma. Vi sono grato se vorrete indicarmi se la prima soluzione è
attuabile o se, invece, non risponde pienamente alla normativa. (Fulvio Morella)
La soluzione proposta sembra sostanzialmente corretta. Le prossime regole
tecniche dovrebbero contenere alcune indicazioni su questo punto, in particolare
per quanto riguarda i formati di documento utilizzabili.
Comunque questi problemi saranno risolti, con ogni probabilità, quando sarà a
punto lo standard XMLSIG, che nasce anche per assicurare la stabilità dei
documenti da firmare digitalmente.
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