FAQ: Domande e risposte sulla firma
digitale
di Manlio Cammarata e Enrico Maccarone - 26.06.0361. La validità nel tempo del documento informatico
Vorrei chiarirmi le idee sulla validità temporale della firma
digitale.
Capisco che l'ente certificatore cambi il certificato del singolo soggetto ogni due anni (o prima in caso di
revoca), ma un documento firmato non mantiene la sua validità per sempre?
Ho letto che la validità è di due anni ma allora dopo due anni i bilanci delle società firmati con firma
digitale scadono?
Grazie per il vostro aiuto (Ing. Matteo Canelli)
Domanda azzeccata! Prima di tutto occorre un chiarimento sulla normativa:
la vecchia versione del TU sulla documentazione amministrativa prevedeva che
la validità del certificato non superasse i tre anni (art.
22, 1, f), mentre le regole tecniche all'art.
60 prescrivevano (la nuova versione dovrebbe essere pubblicata a giorni)
che si dovessero apporre periodicamente le marche temporali per assicurare la
validità del documento dopo il termine di scadenza.
Nella nuova versione del TU, che entra in vigore tra pochi giorni, la norma
è stata eliminata. Ma dobbiamo aspettare le nuove regole tecniche per sapere
come il legislatore ha risolto il problema, legato alla possibilità che
l'aumento di potenza dei sistemi di elaborazione renda vulnerabili in poco
tempo le chiavi di cifratura.
Viene da un elementare buonsenso la constatazione della
"stranezza" di una disposizione che annulla la validità di un
documento, magari il giorno dopo la sua sottoscrizione (se il certificato stava
per scadere). Come appare discutibile la presunzione di un'alterazione dolosa
della firma, solo perché sono trascorsi tre anni (o meno) dalla scadenza del
certificato.
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