63. Validità nel tempo dei documenti archiviati

Vorremmo avere delle informazioni riguardo la conservazione di documenti firmati con firma digitale e la marcatura temporale. Attualmente le nostre applicazioni ricevono ed inviano dei documenti firmati
digitalmente, ci stiamo quindi ponendo il problema di prolungare la validità della firma (richiedendo la marcatura temporale) e di conservarli.
Le domande che vorremmo porre sono le seguenti:
1. il processo di conservazione può sostituire la richiesta di marcatura temporale per prolungare la validità della firma? Cioè, se il documento firmato risulta conservato nel momento in cui il certificato del documento
scade, il documento risulta ancora valido per il fatto di essere stato conservato secondo la normativa o è comunque necessario avere la relativa marcatura temporale per prolungarne la validità?
2. durante l'esecuzione della conservazione è possibile raggruppare più documenti firmati insieme e porre la firma del conservatore su tale insieme invece che sui singoli documenti?
3. è possibile conservare i documenti utilizzando come supporto un database oppure sono utilizzabili solo supporti tipo CD? (Messaggio firmato)

L'archiviazione su supporti ottici, secondo le regole tecniche pubblicate dall'AIPA con la deliberazione 42/01, ha appunto la funzione principale di garantire la validità dei documenti nel tempo. Nella stessa deliberazione si trovano le risposte alle altre domande, compresa l'ultima: un database non è un "supporto", quindi non è idoneo alla "conservazione" dei documenti.
Invece un database (magari in formato XML), registrato "a norma" su supporto ottico, conserva nel tempo l'efficacia giuridica di tutte le informazioni che vi sono contenute.

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