Testo unico: dal Governo
un nuovo schema, ma dov'è?
12.10.2000
Dai siti della Funzione
pubblica e della Presidenza del
Consiglio si apprende che il Governo ha approvato "in via
preliminare", il 6 ottobre scorso, uno schema di testo unico sulla
documentazione amministrativa. Il comunicato
si diffonde sulle questioni della "decertificazione", delle
istanze per via telematica e altro, ma non fa cenno alla firma digitale. Si
tratta dunque di una nuova versione dello schema ampiamente criticato su queste
pagine, dal quale è stata stralciata la parte sul documento informatico?
Difficile dirlo, perché il testo non è stato reso disponibile in rete, come
invece era stato fatto per il precedente.
Nel comunicato si legge che lo schema "ha
già ricevuto i pareri del Consiglio di Stato, del Garante per la protezione dei
dati personali, della Conferenza Stato - città - autonomie locali. In
particolare il Consiglio di Stato ha evidenziato che è 'un testo di grande
rilievo, la cui necessità era profondamente avvertita dagli operatori e dai
cittadini, e che merita in generale convinta approvazione: si tratta infatti di
un testo senz'altro suscettibile di costituire un punto di riferimento
nell'ambito di un processo di evoluzione normativa che ha inciso profondamente e
positivamente nella prassi amministrativa, nel costume e nella coscienza
collettiva'. Il testo deve ancora essere sottoposto al parere delle Commissioni
Parlamentari e potrà entrare in vigore a gennaio 2001".
Non si fa cenno a un parere dell'AIPA, che fa
sapere in via informale di non avere notizie di una nuova stesura del
provvedimento, ma che ha pubblicato sul proprio sito le sue proposte
di modifiche alla bozza precedente, con un argomentato commento.
(M. C.) |