FORUM MULTIMEDIALE
LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE

 

UNA RETE DI NORME PER IL MONDO IN RETE

 


INTERVENTI - 12


Data Protection e Telecomunicazioni
di Giovanni Maria Borrello

 


Scheda di sintesi sulla Proposta di direttiva comunitaria in materia di
Trattamento dei dati personali e tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni con particolare riferimento all'ISDN (rete digitale di servizi integrati) e alle reti digitali radiomobili, attualmente (a seguito della Posizione Comune del 27 giugno) all'esame del Parlamento Europeo.


Premessa: definizione preliminare

Significato di "dato personale"
L'accezione è estremamente ampia, perché "dato personale" è qualunque informazione relativa a una persona identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale.

Premessa: atti normativi in materia di data protection

Cronistoria dei provvedimenti comunitari
Nel 1990 nascevano insieme due progetti di direttiva: una Proposta di direttiva cosiddetta "quadro" (Syn 287), relativa alla "Tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati", e una Proposta (Syn 288) che concerne il "Trattamento dei dati personali e la tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni con particolare riferimento all'ISDN (rete digitale di servizi integrati) e alle reti digitali radiomobili". Fu fatta avanzare la Proposta-quadro. In seguito, in presenza di difficoltà sui contenuti della Syn 288, venne prodotta una Raccomandazione del Consiglio d'Europa, la n. R (95) 4 (Raccomandazione sulla "Protezione dei dati personali nel campo dei servizi di telecomunicazione, con riferimento specifico ai servizi telefonici"), del 7 febbraio 1995, in grado di fungere da substrato normativo in cui innestare la Direttiva sulla protezione dei dati nel settore delle telecomunicazioni.
La Raccomandazione n. R (95) 4 fissa regole precise che garantiscono gli utenti contro le interferenze abusive nelle comunicazioni da parte delle autorità pubbliche, dei gestori di rete e dei fornitori di servizi; delimita l'uso che può essere fatto dei dati forniti al gestore nonché delle liste degli abbonati; richiama alcune regole in materia di direct marketing ed indica altre importanti garanzie che si applicano soprattutto alla telefonia.
Il 24 ottobre 1995, la Proposta Syn 287 si è trasformata nella Direttiva 95/46/CE.
Tra le molte Raccomandazioni del Consiglio d'Europa in materia di tutela dati personali (vd.oltre) vorrei ricordare quella adottata il 22 febbraio 1983, la n. R (83) 3, sulla "Protezione degli utenti di servizi informativi legali informatici", che ha sancito alcune garanzie per la riservatezza degli utenti delle banche dati di informatica giuridica, in particolare per quanto riguarda la rivelazione a terzi del genere di interrogazioni effettuate dagli utenti stessi.
Quindi, attualmente il quadro normativo (anche in fieri) sulla tutela dei dati personali è il seguente.

Proposta di direttiva
Trattamento dei dati personali e tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni con particolare riferimento all'ISDN (rete digitale di servizi integrati) e alle reti digitali radiomobili.

Come ho detto, la Proposta di direttiva ebbe origine nel 1990, anno in cui la Commissione varò un "pacchetto" di iniziative sulla protezione dei dati personali, tra cui quella che si è di recente trasformata nella Direttiva 95/46/CE.
La Proposta è frutto di una serie di considerazioni legate all'emergere di esigenze specifiche in relazione alla tutela dei dati personali e della vita privata di chi usa tecnologie digitali di telecomunicazione, nonché dell'osservazione secondo cui il positivo sviluppo transfrontaliero dei nuovi servizi di telecomunicazione (tra cui video-on-demand e televisione interattiva) dipende in parte dal fatto che gli utenti possano confidare di non correre rischi riguardo alla loro vita privata.

Rapporto con la Direttiva 95/46
La Proposta ha quindi lo scopo di precisare e completare, con riguardo al settore delle telecomunicazioni, la portata delle disposizioni della Direttiva 95/46, la quale quindi si applica in particolare per quanto riguarda tutti gli aspetti relativi alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali non specificamente regolati dalle disposizioni della Proposta, compresi gli obblighi del responsabile del trattamento e i diritti delle persone fisiche; la 95/46 si applica inoltre ai servizi di telecomunicazione non disponibili pubblicamente.

Campo di applicazione
Inizialmente la Proposta concerneva i servizi di telefonia vocale, ma oggi è stata estesa anche ai servizi telematici in generale, intendendo questi come una sottocategoria dei servizi di telecomunicazione (va precisato che si fa però sempre riferimento ai servizi di telecomunicazione pubblicamente disponibili).
Le definizioni di "rete pubblica di telecomunicazione" e di "servizio telecomunicazioni" sono state uniformate con quelle già presenti nelle Direttive e nelle altre Proposte di direttiva in materia di telecomunicazioni .(*)
Nel campo di applicazione di questa normativa, così come esso risulta delineato dal più recente dibattito, sarebbero quindi compresi anche servizi quali quelli che nel nostro Piano regolatore nazionale delle telecomunicazioni (DM 6 aprile 1990) sono indicati come "servizi applicativi e/o a valore aggiunto".

Segnalo quanto segue.

Che cosa prevede

____________________________________

(*) La Direttiva comunitaria 90/388 (recepita dall'Italia col D.Lg.103/95) definisce come 'servizi di telecomunicazioni' "i servizi la cui fornitura consiste totalmente o parzialmente nella trasmissione e nell'instradamento di segnali sulla rete pubblica di telecomunicazioni mediante procedimenti di telecomunicazioni, ad eccezione della radiodiffusione e della televisione". Al Considerando n.6 vengono elencati come servizi di telecomunicazioni:
- i servizi aventi ad oggetto il miglioramento delle funzioni di telecomunicazione, ad esempio la conversione di protocollo, di codice, di formato o di flusso;
- i servizi basati sull'informazione avente ad oggetto l'accesso a basi di dati; - i servizi informatici a distanza;
- i servizi di registrazione e di ritrasmissione di messaggi, ad esempio la posta elettronica;
- i servizi di transazione, ad esempio transazioni finanziarie, trasferimento elettronico di dati per uso commerciale, teleacquisto e teleprenotazione;
- i servizi di teleazione, ad esempio telemisura e telecontrollo.

(27.11.96)


Giovanni Maria Borrello <MC0385@mclink.it> è ricercatore presso InfoCamere


Pagina precedente