Volevo unicamente fare i complimenti agli organizzatori del Forum per le modalità
innovative con cui è stata concepita l'iniziativa. Spero che MC-Link ospiti
permanentemente il Forum sui temi proposti. La possibilità di consultare prima
e dopo il convegno gli atti via Internet è estremamente preziosa per tutti,
partecipanti e non.
La regia, grazie alla videoconferenza ed all'abile navigazione contestuale di
siti WWW concernenti argomenti trattati durante gli interventi, è stata molto
efficace e stimolante.
Un grazie dunque a MC-Link e a Manlio Cammarata in particolare, con la speranza
che la formula ideata venga riproposta nei prossimi convegni.
Mauro Fioroni (29.06.95)
"Nel nostro Paese",... "nel nostro ordinamento giuridico".
Queste alcune espressioni usate anche da me negli interventi del Forum
telematico. Ma, riflettendo poi, mi sono detto: qui non ci sono confini, Paesi;
o meglio, ci sono, ma allora va precisato meglio a quale Paese, a quale
ordinamento giuridico ci si riferisce, perché Internet è MONDIALE. E' un po'
come se avessimo scritto per una rivista che ha una tiratura planetaria. Bisogna
adeguarsi. E' importante :-)!
P.S. Congratulazioni per l'eccellente organizzazione del convegno,
accompagnata da un clima simpatico e cordiale. Un'esperienza da ripetere (come
del resto mi sembra di aver capito sia già in programma). Auguri!
P.S. bis ...gli applausi erano autentici! E i silenzi densi di significato.
G.M. Borrello (29.06.95)
E' da poco trascorsa la mezzanotte e scrivo sull'onda delle impressioni
suscitate da NEXT, un programma di RAI1 che si è occupato diffusamente di
INTERNET.
Desolante.
Nonostante tutto, approcci tipo "Internet insegna a fare le bombe",
oppure "la crittografia è pericolosa perché la usano anche i
delinquenti" continuano ad essere preferiti ad altri di impatto certamente
meno forte ma di sicuro più ragionevoli, per non dire "ragionati". Di
privacy si è detto praticamente nulla; specie in rapporto all'UFO-Smart-Card
sono state dette molte inesattezze che non tengono conto degli attuali sviluppi
della materia, mentre ampio spazio hanno ricevuto una venditrice di musica
cosmica che reclamizza i suoi cd-rom su Internet e l'ingegnere che ha
"beccato" il condor...
E gli hacker tutti a guardare.
Riflessione: iniziative come il Forum Multimediale non sono interessanti,
utili o costruttive, nient'affatto. Sono FONDAMENTALI.
Peccato che un evento così importante sia stato praticamente snobbato da tutta
la grande stampa, che invece si precipita ad urlare titoli stratosferici ogni
volta che un impiegato si becca lo yankee-doodle perché monta sul PC
dell'ufficio lo strip-poker copiato dall'amico...
Certo anche il Forum ha avuto qualche intoppo ma non credo per colpa
dell'organizzazione che - anzi - è stata impeccabile (anche e sopratutto nel
rinfresco! :-))
Il fatto nuovo e caratterizzante credo sia stata la possibilità di ascoltare
anche voci di persone di valore che difficilmente avrebbero potuto ottenere
spazio nei canali cosiddetti "ufficiali".
Qualche riserva le esprimerei, invece, sul convegno "reale". Se nei
progetti avrebbero dovuto "accadere" delle vere e proprie
"discussioni" lontane anni luce dalla struttura tradizionale del
convegno giuridico, ciò non è avvenuto. Specie all'inizio alcuni interventi -
forse interessanti, forse no - hanno assorbito una parte notevole del tempo
limitando fortemente il contraddittorio e sopratutto la partecipazione in
videoconferenza, che meritava sicuramente maggior spazio.
Dibattere in rete non è difficile, basta osservare una semplice policy molto
diffusa che invita (e NON IMPONE) alla sintesi e alla comunicazione full-duplex
(intelligenti pauca...).
Bravo a Manlio Cammarata, bravo perché ha avuto il coraggio e la forza di
metter su una struttura, tanto innovativa ed atipica per il mondo accademico che
molti dei giuristi che incontro ai convegni di diritto dell'informatica stavolta
erano -stranamente - latitanti.
Era il modem che non era settato bene, oppure Netscape si era piantato?
Andrea Monti (11.07.95)