L'Associazione Italiana Internet Provider esprime
il proprio apprezzamento per l'attenzione del parlamento ad uno sviluppo di
Internet rispettoso degli interessi di tutti i soggetti.
Con riferimento al disegno di legge AS4594 sui nomi a dominio recentemente
iniziato dalla Commissione giustizia del Senato, AIIP condanna gli episodi di
accaparramento di nomi di dominio, in particolare in quanto lesivi di interessi
di persone fisiche o di preesistenti interessi economici.
Poiché i citati episodi ricadono ambiti già sanzionati o regolati dalla
legislazione vigente e già oggi le procedure in atto presso la
"Registration Authority" consentono agli interessati di rientrare
nella disponibilità di nomi registrati da soggetti che non ne hanno titolo,
AIIP auspica che eventuali interventi del legislatore si limitino a interdire in
tempi ancora più rapidi l'uso come dominio di secondo livello di nomi di
persone fisiche da parte di soggetti diversi dall'interessato e a definire la
sede competente per le "regole di naming".
Poiché in sede internazionale è in atto un ampio dibattito sul tema e nel
contempo nomi propri, marchi e nomi registrati sono già oggi tutelati da una
disciplina specifica, AIIP ritiene più prudente rinviare eventuali ulteriori
interventi legislativi al termine di un approfondimento da tenersi nella sede di
cui si sollecita l'individuazione.
Posizione AIIP in merito al disegno di legge AS 4594 sui nomi a dominio
In relazione all'esame del disegno di legge AS4594 sui nomi a dominio (noto
come "disegno Passigli") recentemente iniziato dalla Commissione
giustizia del Senato,
I. AIIP desidera innanzitutto esprimere il proprio apprezzamento per
l'attenzione del parlamento ad uno sviluppo di Internet rispettoso degli
interessi di tutti i soggetti di Internet e dei soggetti terzi (p.e.: utenti,
fornitori di servizi, fornitori di contenuti, privati non utenti di Internet il
cui nome viene utilizzato illecitamente, etc.).
II. AIIP condanna gli episodi di accaparramento di nomi di dominio in quanto
lesivi di interessi di persone fisiche, di preesistenti interessi economici e
comunque delle leggi vigenti.
III. AIIP sottolinea peraltro che un recente rapporto della registration
authority mostra che, con l'eccezione di un unico caso eclatante, questi episodi
sono sostanzialmente marginali e la procedura di attribuzione del dominio
all'avente diritto si conclude già oggi in meno di un mese.
IV. AIIP ritiene comunque utile un eventuale intervento legislativo che
consenta alle persone fisiche i cui nomi sono stati registrati da soggetti che
non ne hanno titolo, di opporsi con effetto immediato e procedure più rapide
delle attuali alla prosecuzione della indebita utilizzazione del proprio nome.
V. AIIP ritiene opportuno che venga identificata la titolarietà
regolamentare delle regole di assegnazione dei nomi a dominio e che questo
soggetto emani norme di naming adeguate alla salvaguardia della dignità della
persona, della libertà di espressione, della libertà di impresa e degli
interessi economici dei diversi soggetti di internet.
VI. AIIP sottolinea la sostanziale distinzione tra regole di naming,
"registro dei domini", e soggetti economici che operano nel settore
della registrazione di nomi a dominio. Di conseguenza ritiene che si debba non
solo indentificare l'ente di cui al punto V, ma anche razionalizzare le
competenze dell'attuale registration authority, riconducendole a quelle di mero
registro nazionale dei domini di secondo livello afferenti al dominio di primo
livello .it e trasferendo ad altri soggetti privati, sul modello di quanto
avviene negli Stati Uniti, la competenza e la responsabilità per le attività
di raccolta ed esecuzione degli ordini di registrazione.
VII. Poiché in sede internazionale è in atto un ampio dibattito su questo
tema e nel contempo marchi e nomi registrati sono già oggi tutelati da una
disciplina specifica, AIIP ritiene più prudente rinviare eventuali ulteriori
interventi legislativi al termine di un approfondimento da tenersi nella sede di
cui al punto V.
24.11.2000