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 Nomi a dominio

Limitare gli interventi, coinvolgere l'industria e le associazioni
Comunicato stampa AIIP - 27.11.2000

L'Associazione Italiana Internet Provider esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione del parlamento ad uno sviluppo di Internet rispettoso degli interessi di tutti i soggetti.

Con riferimento al disegno di legge AS4594 sui nomi a dominio recentemente iniziato dalla Commissione giustizia del Senato, AIIP condanna gli episodi di accaparramento di nomi di dominio, in particolare in quanto lesivi di interessi di persone fisiche o di preesistenti interessi economici.

Poiché i citati episodi ricadono ambiti già sanzionati o regolati dalla legislazione vigente e già oggi le procedure in atto presso la "Registration Authority" consentono agli interessati di rientrare nella disponibilità di nomi registrati da soggetti che non ne hanno titolo, AIIP auspica che eventuali interventi del legislatore si limitino a interdire in tempi ancora più rapidi l'uso come dominio di secondo livello di nomi di persone fisiche da parte di soggetti diversi dall'interessato e a definire la sede competente per le "regole di naming".

Poiché in sede internazionale è in atto un ampio dibattito sul tema e nel contempo nomi propri, marchi e nomi registrati sono già oggi tutelati da una disciplina specifica, AIIP ritiene più prudente rinviare eventuali ulteriori interventi legislativi al termine di un approfondimento da tenersi nella sede di cui si sollecita l'individuazione.

Posizione AIIP in merito al disegno di legge AS 4594 sui nomi a dominio

In relazione all'esame del disegno di legge AS4594 sui nomi a dominio (noto come "disegno Passigli") recentemente iniziato dalla Commissione giustizia del Senato,

I. AIIP desidera innanzitutto esprimere il proprio apprezzamento per l'attenzione del parlamento ad uno sviluppo di Internet rispettoso degli interessi di tutti i soggetti di Internet e dei soggetti terzi (p.e.: utenti, fornitori di servizi, fornitori di contenuti, privati non utenti di Internet il cui nome viene utilizzato illecitamente, etc.).

II. AIIP condanna gli episodi di accaparramento di nomi di dominio in quanto lesivi di interessi di persone fisiche, di preesistenti interessi economici e comunque delle leggi vigenti.

III. AIIP sottolinea peraltro che un recente rapporto della registration authority mostra che, con l'eccezione di un unico caso eclatante, questi episodi sono sostanzialmente marginali e la procedura di attribuzione del dominio all'avente diritto si conclude già oggi in meno di un mese.

IV. AIIP ritiene comunque utile un eventuale intervento legislativo che consenta alle persone fisiche i cui nomi sono stati registrati da soggetti che non ne hanno titolo, di opporsi con effetto immediato e procedure più rapide delle attuali alla prosecuzione della indebita utilizzazione del proprio nome.

V. AIIP ritiene opportuno che venga identificata la titolarietà regolamentare delle regole di assegnazione dei nomi a dominio e che questo soggetto emani norme di naming adeguate alla salvaguardia della dignità della persona, della libertà di espressione, della libertà di impresa e degli interessi economici dei diversi soggetti di internet.

VI. AIIP sottolinea la sostanziale distinzione tra regole di naming, "registro dei domini", e soggetti economici che operano nel settore della registrazione di nomi a dominio. Di conseguenza ritiene che si debba non solo indentificare l'ente di cui al punto V, ma anche razionalizzare le competenze dell'attuale registration authority, riconducendole a quelle di mero registro nazionale dei domini di secondo livello afferenti al dominio di primo livello .it e trasferendo ad altri soggetti privati, sul modello di quanto avviene negli Stati Uniti, la competenza e la responsabilità per le attività di raccolta ed esecuzione degli ordini di registrazione.

VII. Poiché in sede internazionale è in atto un ampio dibattito su questo tema e nel contempo marchi e nomi registrati sono già oggi tutelati da una disciplina specifica, AIIP ritiene più prudente rinviare eventuali ulteriori interventi legislativi al termine di un approfondimento da tenersi nella sede di cui al punto V.

24.11.2000