La comunità Internet italiana contro il
DDL Passigli
Comunicato della Società Internet - 01.03.01
La comunità Internet nazionale manifesta il
proprio allarme per la possibile approvazione del DDL Passigli, messo all'ordine
del giorno sia al Senato sia alla Camera dei Deputati nell'ultimo scorcio di
questa legislatura.
Nato come provvedimento per reprimere il cosiddetto cybersquatting, il DDL
Passigli si è trasformato in una proposta che stravolge le prassi
internazionalmente consolidate per la gestione e la regolamentazione di
Internet, punisce in modo ingiustificato il contributo della comunità
scientifica e tecnica che ha portato Internet in Italia, ostacola l'uso di
Internet per fini non commerciali e/o di espressione personale, prevede vincoli
e restrizioni alla comunicazione in rete la cui pessima formulazione li rende
sicuramente inefficaci per reprimere i possibili abusi, ma che se applicati
renderanno più difficile il necessario sviluppo di Internet in Italia.
Società Internet si rammarica che durante il
frettoloso iter parlamentare il legislatore italiano non abbia consultato gli
esponenti più qualificati della comunità Internet nazionale, auspica che vi
sia la possibilità di un confronto su gli evidenti limiti della proposta
normativa, invita tutti coloro che sono interessati alla realizzazione anche nel
nostro paese della innumerevoli potenzialità civili e sociali di Internet a
contrastarne l'approvazione.
Milano 27 Febbraio 2001
Per informazioni:
Mario Chiari Direttore Esecutivo Società Internet, sezione italiana della
Internet Society
e-mail: info@isoc.it
tel. 0521-983013
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