| Limitare l'intervento normativo Comunicato dell'associazione Puntoit -
29.11.2000
 "Eventuali interventi del legislatore"
- secondo Paolo Nuti Vice Presidente di Puntoit, l'associazione italiana per
lo sviluppo della internet economy- "devono limitarsi unicamente a
interdire in tempi rapidi l'uso come dominio di secondo livello di nomi di
persone fisiche da parte di soggetti diversi dall'interessato e devono
chiaramente definire la competenza delle regole di "naming"." "In sede internazionale č in atto un ampio
dibattito sul tema e nel contempo marchi e nomi registrati sono gią oggi
tutelati da una disciplina specifica" -sempre secondo Paolo Nuti Vice
Presidente di Puntoit - "č opportuno rinviare ulteriori interventi
legislativi solo al termine di unapprofondimento con i diversi soggetti di internet".
 Per Puntoit nella sua attuale struttura, il
provvedimentoa)presenta inutili sovrapposizioni al quadro normativo gią in vigore
 b)prefigura un ritorno all'invio di dichiarazioni e documentazioni cartacee
sottoscritte dal richiedente la registrazione
 c)impone, a monte di ciascuna richiesta di registrazione una accurata ricerca
internazionale sulla titolarietą del marchio o della parola o sigla che si
intende registrare
 E' evidente che tutto questo č incompatibile
con lo sviluppo di Internet.Tra l'altro, il disegno di legge sembra confondere in parte le due competenze,
laddove viceversa emerge un sostanziale accordo dell'industria e del CNR a
trasformare la registration authority in mero registro unico nazionale affidando
ad aziende private l'onere di provvedere alla registrazione e cancellazione in
base a riconosciute regole di naming.
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