Quarantamila licenze di Office XP
di Michele Neri - 13.09.01
Gentile Redazione di InterLex
Sapendo che avete più volte trattato il problema, vorrei segnalarVi una notizia
- che ritengo grave - riguardante la questione dell'uso di software free o open
source nella Pubblica Amministrazione.
In particolare vorrei fare riferimento al comunicato stampa reperibile
all'indirizzo www.tecnodiffusione.it,
relativo all'acquisto di 40.000 licenze di Office XP da parte del Consip per
conto della Pubblica Amministrazione, per un valore di circa 20 miliardi di
lire.
Tutti i dettagli sono contenuti nel comunicato.
Come cittadino mi chiedo se una simile
operazione sia stata opportuna e sensata, soprattutto senza alcun dibattito e
informazione verso l'opinione pubblica.
E' vero che la P.A. usa da anni software Microsoft, ma è anche vero che è
emersa una maggiore consapevolezza (e convenienza) delle alternative.
Al di là delle altre possibilità più economiche (una per tutte: Lotus
Smartsuite costa una piccola frazione rispetto a MS Office) mi chiedo come sia
stato possibile ignorare le alternative gratuite.
Ovviamente mi riferisco a StarOffice e, in prospettiva, a OpenOffice, che è
open source.
E' inutile che vi descriva i vantaggi di
una simile scelta.
Per la scuola, per i privati, per la stessa P.A.
Mi chiedo con quale motivazione ci si sia precipitati ad acquistare un software
appena uscito ignorando nella maniera più completa la prospettiva di altre
opzioni.
Sul sito del Ministero del Tesoro (Consip
è una società controllata dal Ministero) non ho trovato alcuna notizia utile.
Congiuntamente alla segnalazione (scusandomi se la notizia fosse già apparsa
sul Vostro sito) vorrei sollevare l'importanza di aprire un dibattito sulla
questione e di inoltrare anche un vero e proprio quesito alle autorità
competenti in merito alla scelta compiuta (ovviamente mi
riferisco al prodotto, non al fornitore).
Sperando che vogliate dedicare uno spazio
al problema, Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Michele Neri
Pisa
Per completezza di cronaca, si deve aggiungere che sul sito
del Ministero del tesoro
si trova anche una convenzione relativa all'acquisto di StarOffice 5.2.
Interessante il raffronto tra le quantità è i prezzi dei prodotti Microsoft e
dei prodotti Sun... (ndr). |