Mario Miccoli
Documento e commercio telematico
Guida al regolamento italiano
(D.P.R. 513/97)
IPSOA Editore - Letture notarili - 1998
L. 49.000
Questa recensione arriva con imperdonabile
ritardo. Me ne scuso con l'autore e soprattutto con i lettori: avrei dovuto
segnalare tempestivamente la pubblicazione del primo libro che affronta la
normativa italiana sulla firma digitale.
La fonte non potrebbe essere più qualificata,
perché il notaio Mario Miccoli è uno dei primi studiosi italiani di questa
materia e co-autore della prima
bozza di normativa sulla firma digitale,
pubblicata dall'AIPA nell'ormai lontano 1996. Dunque può ben essere considerato
uno dei "padri storici" del documento informatico "valido e
rilevante a tutti gli effetti di legge".
Il libro, che si apre con l'indispensabile introduzione alla crittografia a
chiavi asimmetriche, chiara e corredata di illustrazioni, è una completa e
puntuale analisi del DPR 513/97, articolo per articolo. Inutile sottolineare il
rigore giuridico dell'esposizione, accompagnato da acuti commenti che aprono la
strada a riflessioni non superficiali, sulle quali gli studiosi dovranno
esercitarsi per molto tempo a venire.
Un'opera che non è esagerato definire
"fondamentale", nell'ancora deserto panorama italiano della
letteratura su questa materia e che non può essere ignorata da quanti vogliano
affrontare l'argomento con cognizione di causa.
Se un appunto può essere mosso all'impostazione del lavoro, è nella
difficoltà di liberarsi dalla cultura del documento tradizionale e quindi dal
concetto di res, di "cosa materiale", insita nella scrittura
su carta. Così alcune intuizioni restano in sospeso e le conseguenze non sono
sempre chiare. Occorre un passo avanti, non facile, verso il concetto del
documento informatico come entità astratta: è l'unica strada per comprenderne
tutte le implicazioni future.
Dunque il libro di Miccoli può essere letto anche come la testimonianza di un
momento di passaggio dalla cultura tradizionale alla nuova visione di un sistema
giuridico "digitale": una rivoluzione dai tempi fatalmente lunghi,
alla quale è bene prepararsi subito.
(M. C. 01.09.99)
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