Settima edizione del convegno "Tecnologia e diritto" organizzato
dalla Scuola superiore di informatica di gestione
Bellinzona 10 maggio 2005
In tutto il mondo i crimini informatici sono in costante aumento.
Questa tendenza, logica conseguenza della diffusione delle tecnologie
informatiche e di Internet, evidenzia due grandi categorie di reati: quelli che
possono essere commessi solo attraverso l’uso della tecnologia, come ad
esempio gli attacchi ai sistemi o lo spionaggio informatico, e la versione
informatica di reati tradizionali quali truffe, malversazioni o frodi
finanziarie.
Per i reati compiuti con l’utilizzo di strumenti tecnologici, sono richieste
metodologie particolari per svolgere le indagini ma soprattutto per raccogliere
e produrre le prove. Si presentano nuove problematiche che richiedono un
comportamento più attento da parte di chi ne è coinvolto e una diversa
capacità di analisi e valutazione da parte delle autorità inquirenti e
giudiziarie.
La settima edizione del convegno “Tecnologia e Diritto” vuole affrontare il
tema della computer forensics come disciplina che si occupa dell’identificazione,
dello studio e della preservazione dei dati presenti su un computer al fine di
evidenziare prove di reati informatici.
Saranno esaminati i temi dell’accertamento penale con particolare riferimento
alle procedure investigative svizzere, la validità delle prove da un
punto di vista giuridico e i principali strumenti per le indagini a livello
internazionale.
La giornata si rivolge a informatici e giuristi e in particolare a tutti coloro
che vogliono approfondire le problematiche che ruotano intorno al tema delle
prove digitali e del loro valore probatorio.
Tutte le informazioni alla pagina http://www.ssig.ch/td
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