IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE
Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante: "Disposizioni in
materia di finanza pubblica";
Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229, recante "Interventi in materia di
qualità della regolazione, riassetto normativo e codificazione - legge di
semplificazione 2001" ed in particolare l'art. 10 che conferisce al Governo
delega per il coordinamento ed il riassetto delle disposizioni vigenti in
materia di società dell'informazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 31 ottobre 2000,
recante "Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto
del Presidente della Repubblica, del 20 ottobre 1998, n. 428";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica, 28 dicembre 2000, n. 445,
recante "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa" e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto l'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2003, n.
137, recante "Regolamento recante disposizioni di coordinamento in materia
di firme elettroniche a norma dell'art. 13 del decreto legislativo 23 gennaio
2002, n. 10";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 agosto 2001,
recante "Delega di funzioni in materia di innovazione e tecnologie al
Ministro senza portafoglio dott. Lucio Stanca";
Viste le "Linee guida del Governo per lo sviluppo della società
dell'informazione nella legislatura" approvate dal Consiglio dei Ministri
in data 31 maggio 2002, nelle quali, tra gli obiettivi da raggiungere
prioritariamente, è indicata la diffusione dell'impiego della posta elettronica
nella pubblica amministrazione;
Considerato che un maggiore impiego delle tecnologie informatiche nello scambio
dei dati e nella comunicazione tra le pubbliche amministrazioni aumenta
l'efficienza e favorisce, inoltre, notevoli risparmi di risorse;
Di concerto con il Ministro per la funzione pubblica;
Emana
la seguente direttiva per l'impiego della posta elettronica nelle pubbliche
amministrazioni:
Paragrafo I
Il Consiglio dei Ministri, in data 31 maggio 2002, ha approvato le
"Linee guida per lo sviluppo della società dell'informazione nella
legislatura" nelle quali è contenuto l'obiettivo di adottare, entro la
fine della legislatura, la posta elettronica per tutte le comunicazioni interne
alla pubblica amministrazione.
L'impiego della posta elettronica consente e facilita quel cambiamento culturale
ed organizzativo della pubblica amministrazione che risponde alle attese del
Paese ed alle sfide della competitività: bisogna accelerare questo processo di
cambiamento e darne concreta percezione anche all'esterno, abbandonando inutili
ed onerosi formalismi, considerati, anche, i consistenti risparmi di risorse che
potranno derivare alla pubblica amministrazione dall'uso intensivo della posta
elettronica. Bisogna concretamente operare affinché di tale cambiamento possano
beneficiare, al più presto, anche i cittadini e le imprese in modo da
consentire loro un accesso più veloce e più agevole alle pubbliche
amministrazioni. In tale ottica, nell'esercizio della delega attribuita dal
Parlamento al Governo con la legge 29 luglio 2003, n. 229, si intende, inoltre,
accelerare ulteriormente il processo di trasparenza. A tal fine la completa
attuazione del protocollo informatico (il cui avvio è previsto per il primo
gennaio del 2004) consentirà la gestione dei flussi dei procedimenti in corso
presso le pubbliche amministrazioni permettendo di conoscerne lo stato e
realizzando, così, un più elevato livello di trasparenza dell'azione
amministrativa.
Nell'esercizio della suddetta delega saranno anche fissati i tempi di attuazione
dell'intero nuovo processo che deve tener conto della necessità di operare il
cambiamento in tempi rapidi, per evitare la coesistenza prolungata delle
procedure elettroniche con quelle tradizionali, allo scopo di superare
difficoltà organizzative e gestionali e ridurre i relativi costi operativi.
Il Comitato dei Ministri per la società dell'informazione, nel ribadire
l'importanza di tali obiettivi, in data 18 marzo 2003, ha approvato un progetto
di sostegno alla diffusione della posta elettronica nelle amministrazioni
statali che si sviluppa nell'arco di due anni e che prevede, anche, un costante
monitoraggio della velocità del processo di cambiamento.
In considerazione dei vantaggi che possono derivare a tutta la pubblica
amministrazione dall'applicazione della presente direttiva si raccomanda di
curarne, con tutti i mezzi possibili, la più ampia ed immediata attuazione e di
garantirne la massima diffusione a tutti i dipendenti.
Ogni amministrazione, pertanto, è tenuta a porre in essere le attività
necessarie al raggiungimento dell'obiettivo di legislatura, in modo da garantire
che, entro la data della sua scadenza, tutte le comunicazioni nelle pubbliche
amministrazioni possano avvenire esclusivamente in via elettronica.
Paragrafo II
Com'è noto, l'utilizzo della posta elettronica quale valido mezzo di
trasmissione di documenti informatici è già previsto dall'art. 14 del testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che consente di utilizzare la posta
elettronica quale strumento sostitutivo o integrativo di quelli già
ordinariamente utilizzati.
Appare, perciò, necessario che le pubbliche amministrazioni provvedano a dotare
tutti i dipendenti di una casella di posta elettronica (anche quelli per i quali
non sia prevista la dotazione di un personal computer) e ad attivare, inoltre,
apposite caselle istituzionali affidate alla responsabilità delle strutture di
competenza. Queste ultime dovranno procedere alla tempestiva lettura, almeno una
volta al giorno, della corrispondenza ivi pervenuta, adottando gli opportuni
metodi di conservazione della stessa in relazione alle varie tipologie di
messaggi ed ai tempi di conservazione richiesti.
Caratteristiche
La posta elettronica può essere utilizzata per la trasmissione di tutti i
tipi di informazioni, documenti e comunicazioni in formato elettronico e, a
differenza di altri mezzi tradizionali, offre notevoli vantaggi in termini di:
maggiore semplicità ed economicità di trasmissione, inoltro e riproduzione;
semplicità ed economicità di archiviazione e ricerca;
facilità di invio multiplo, cioè a più destinatari
contemporaneamente, con costi estremamente più bassi di quelli dei mezzi
tradizionali;
velocità ed asincronia della comunicazione, in quanto non richiede la
contemporanea presenza degli interlocutori; possibilità di consultazione ed uso
anche da postazioni diverse da quella del proprio ufficio, anche al di fuori
della sede dell'Amministrazione ed in qualunque momento grazie alla persistenza
del messaggio nella sua casella di posta elettronica;
integrabilità con altri strumenti di automazione di ufficio, quali rubrica,
agenda, lista di distribuzione ed applicazioni informatiche in genere.
Contenuti
Le singole amministrazioni, nell'ambito delle rispettive competenze, ferma
restando l'osservanza delle norme in materia della riservatezza dei dati
personali e delle norme tecniche di sicurezza informatica, si adopereranno per
estendere l'utilizzo la posta elettronica, tenendo presente quanto segue:
è sufficiente ricorrere ad un semplice messaggio di posta elettronica, ad
esempio, per richiedere o concedere ferie o permessi, richiedere o comunicare
designazioni in comitati, commissioni, gruppi di lavoro o altri organismi,
convocare riunioni, inviare comunicazioni di servizio ovvero notizie dirette al
singolo dipendente (in merito alla distribuzione di buoni pasto, al pagamento
delle competenze, a convenzioni stipulate dall'amministrazione ecc...),
diffondere circolari o ordini di servizio;
unitamente al messaggio di posta elettronica, è anche possibile trasmettere, in
luogo di documenti cartacei, documenti amministrativi informatici in merito ai
quali tale modalità di trasmissione va utilizzata ordinariamente qualora sia
sufficiente conoscere il mittente e la data di invio;
la posta elettronica è, inoltre, efficace strumento per la trasmissione dei
documenti informatici sottoscritti ai sensi della disciplina vigente in materia
di firme elettroniche;
la posta elettronica può essere utilizzata anche per la trasmissione della
copia di documenti redatti su supporto cartaceo (copia immagine) con il
risultato, rispetto al telefax, di ridurre tempi, costi e risorse umane da
impiegare, soprattutto quando il medesimo documento debba, contemporaneamente,
raggiungere più destinatari;
quanto alla certezza della ricezione del suddetto documento da parte del
destinatario, il mittente, ove ritenuto necessario, può richiedere al
destinatario stesso un messaggio di risposta che confermi l'avvenuta ricezione.
Con l'occasione si fa presente che le amministrazioni, oltre a dotare tutti i
loro dipendenti di una casella di posta elettronica sono chiamate ad adottare
ogni iniziativa di sostegno e di formazione per promuovere l'uso della stessa da
parte di tutto il personale.
Paragrafo III
Come già evidenziato, il Comitato dei Ministri per la società
dell'informazione ha approvato il finanziamento, a favore delle amministrazioni
statali, del progetto, denominato @P@, che prevede interventi per la diffusione
e l'utilizzo degli strumenti telematici in sostituzione dei canali tradizionali
di comunicazione. Tale progetto, in fase di avanzata attuazione a cura del
Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA),
prevede la realizzazione:
dell'indice della pubblica amministrazione (che individua gli indirizzi
istituzionali della P.A.) e l'attribuzione delle corrispondenti caselle di posta
elettronica; dell'indirizzario elettronico dei singoli dipendenti (ad uso
esclusivamente interno alla P.A.);
di caselle di posta elettronica certificata;
di specifici progetti delle amministrazioni, ammessi al previsto cofinanziamento,
per la trasformazione delle procedure amministrative che attualmente utilizzano
il supporto cartaceo in procedure informatizzate.
Il progetto @P@ prevede che resti affidato alle stesse amministrazioni
l'inserimento ed il tempestivo aggiornamento dei dati contenuti nell'indice e
nell'indirizzario. Ai fini di una efficace attuazione del progetto è, pertanto,
necessario che ogni amministrazione provveda: ad inserire, sul sito
www.indicepa.gov.it, le informazioni di competenza quali: la struttura
organizzativa, le aree organizzative omogenee ed i relativi indirizzi di posta
elettronica, nonché le altre informazioni definite nei documenti tecnici
presenti sul medesimo sito, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente
direttiva;
ad aggiornare, tempestivamente, le medesime informazioni, in modo da garantire
l'affidabilità dell'indirizzo di posta elettronica.
È, infine, necessario che, entro il medesimo termine, sia comunicato al Centro
nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA),
all'indirizzo apa@cnipa.it, il nominativo ed i recapiti del soggetto cui,
nell'ambito di ogni amministrazione, può farsi riferimento in merito alle
predette attività.
Al fine di verificare i risultati attesi in termini di efficienza, efficacia ed
economicità, il Centro nazionale per l'informatica è incaricato di effettuare,
con cadenza semestrale, un monitoraggio sullo stato di attuazione della presente
direttiva. Sarà cura del Centro stesso definire, in raccordo con le
amministrazioni in indirizzo, le modalità tecnico operative per l'acquisizione
dei dati e delle informazioni relativi al suddetto monitoraggio.
Roma, 27 novembre 2003
Il Ministro per l'innovazione e le tecnologie
Stanca
Il Ministro per la funzione pubblica
Mazzella
Registrato alla Corte dei conti il 18 dicembre 2003
Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 13, foglio n. 297
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