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Documento di programmazione economico-finanziaria
per gli anni 2000-2003 (estratto)

IV.4 SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE, TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE, INNOVAZIONE, CULTURA E CITTADINANZA

La nuove tecnologie e i servizi on line sono un fattore fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e umano poiché concorrono a determinare una infrastruttura essenziale per la produzione, il lavoro, il commercio, l'istruzione, lo studio e il tempo libero.
In Italia esiste ancora un ritardo nella diffusione e nell'uso di tecnologie della comunicazione, che costituiscono l'elemento trainante della nuova economia digitale. E' in corso, tuttavia, una significativa inversione di tendenza.
Siamo di fronte ad un settore che sta rivoluzionando anche l'organizzazione sociale. La costruzione dei nuovi diritti di cittadinanza può avvenire soltanto se si garantisce a tutti la possibilità di usufruire dei servizi on line e quindi di Internet. Questa direttrice di sviluppo deve divenire prioritaria al fine di evitare l'emarginazione e la colonizzazione commerciale e culturale del nostro Paese.
Il potenziale è enorme. Solo qualche dato:
- Il settore delle telecomunicazioni è in forte crescita; negli ultimi tre anni il mercato dell'Unione europea è cresciuto di un terzo (38 miliardi di Euro), soprattutto per l'incremento della domanda nelle telecomunicazioni mobili (con percentuali di circa il 60% nell'Unione e del 126% nei paesi dell'Est europeo) e negli accessi ad Internet. Oggi sono più di 300 i destinatari di licenze di servizi di telefonia pubblica nell'Unione europea (circa 50 in Italia). Solo in questo settore si attendono 150.000 nuovi posti di lavoro.
- Il fatturato ICT 1998 mondiale è stato di 1.532 miliardi di dollari con una crescita del 7,3%.
- Il fatturato ICT 1998 italiano è stato di 80.255 miliardi di lire con una crescita del 10,1%.
- Nel 1995 nella Unione europea le persone impiegate nel settore erano 950.000; viene stimato un possibile incremento del fatturato al 2005 del 70%, con la possibilità di creare 300.000 nuovi posti di lavoro.
La diffusione di Internet aumenta con tassi di incremento esponenziali, ma con forti differenziazioni nei diversi Paesi. Molti analisti prevedono per il 2000 circa 200 milioni di utenti Internet, di cui circa 60 in Europa.
Trainato dalla rivoluzione di Internet, il commercio elettronico è in enorme espansione e sta dando origine ad un'ampia gamma di imprese, collettività commerciali e mercati innovativi, grazie alla creazione di nuove funzioni e di nuovi flussi di entrate. Stimolando la concorrenza nel mercato unico, il commercio elettronico sta già inducendo profondi cambiamenti strutturali.

IV.4.1 Il Piano di Azione per lo Sviluppo della Società dell'informazione

Nel decreto del 5 febbraio 1999, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha rilevato che "Il Governo ritiene lo sviluppo della Società dell'Informazione un obiettivo fondamentale della propria azione". Con lo stesso decreto sono state istituite tre strutture che hanno il compito di lavorare per la definizione di un Piano di Azione per lo sviluppo del settore: il Forum per la Società dell'Informazione, il Gruppo di Studio e di Lavoro dei Ministeri e delle Amministrazioni pubbliche, il Comitato dei Ministri.
Il Forum è una sede di lavoro aperta a istituzioni pubbliche, imprese, sindacati, università e istituzioni della ricerca, terzo settore, associazioni e cittadini. Per la prima volta è stata costituita all'interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri una struttura operativa a tempo pieno con l'incarico di promuovere e coordinare le attività.
In Italia numerosi Enti territoriali hanno avviato importanti progetti per favorire lo sviluppo della Società dell'Informazione e dei servizi innovativi ai cittadini e alle imprese. Il Governo ha proposto a Regioni, Province e Comuni di creare un Centro di coordinamento delle attività degli Enti Territoriali nella città di Torino. E' operativa una struttura, istituita da Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino che ha anche il compito di contribuire ai lavori del Forum.
L'elaborazione di un piano unitario di interventi, capace di definire una strategia complessiva - mirata anche al coordinamento delle numerose attività già da tempo promosse nel Paese e quindi nel territorio - avviene in ritardo, ma con una volontà di recuperare il terreno perduto coinvolgendo l'insieme degli attori della società: per la realizzazione del progetto è certamente necessaria la sinergia tra istituzioni pubbliche, imprese, sindacati, università, enti di ricerca, associazioni, amministrazioni pubbliche.

IV.4.2 Obiettivi, strumenti e destinatari

In questi ultimi anni i Ministeri, le amministrazioni pubbliche e gli Enti territoriali hanno avviato numerosi progetti per lo sviluppo della Società dell'Informazione e dell'ICT (la documentazione è sul sito Internet del Forum). Occorre ricordare inoltre che il settore delle telecomunicazioni è stato interamente liberalizzato.
Il Governo ha individuato tre grandi aree per lo studio di misure che hanno lo scopo di rimuovere gli ostacoli allo sviluppo del settore e che devono essere rivolte a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni:
- diffusione della cultura informatica e digitale;
- sviluppo dell'uso dell'ICT e delle reti;
- promozione di servizi, i contenuti e la ricerca.
Le proposte, alcune delle quali riguardano progetti già avviati dai singoli Ministeri, amministrazioni o enti territoriali (e descritte in altre parti del documento), possono essere riassunte nei seguenti grandi obiettivi:

  • Campagna di comunicazione integrata (radio, televisione, stampa).
  • Corsi di informatica in diversi cicli scolastici anche tramite partnership con istituzioni private e non profit o educazione a distanza; uso delle tecnologie nella didattica e creazione di servizi in rete per le scuole.
  • Possibilità concrete per i giovani e gli insegnanti di accedere all'uso del computer e alla rete.
  • Corsi di formazione e riqualificazione professionale anche per la pubblica amministrazione.
  • Sviluppo delle reti veloci.
  • Diffusione di Internet nelle PMI e nelle pubbliche amministrazioni (anche con collegamenti continui alla rete), quale strumento per la erogazione e la fruizione di servizi.
  • Completamento dei progetti infrastrutturali per scuole e pubbliche amministrazioni e rapida attuazione - tra gli altri - dei programmi in tema di rete unitaria, firma digitale e carte intelligenti.
  • Fondo per la ricerca da destinare al settore; promozione di una rete sperimentale Internet di nuova generazione e supporto ai progetti tra università e imprese.
  • Sviluppo dell'industria dei servizi on line (e quindi dei centri servizi), dell'industria multimediale e dei contenuti (con la valutazione della possibile estensione delle norme e delle agevolazioni previste per l'editoria).
  • Incentivazione dell'introduzione e dell'uso del Commercio elettronico e della creazione di punti di accesso pubblici a Internet.
  • Sostegno del telelavoro.
  • Accelerazione della trasformazione del sistema radiotelevisivo da analogico a digitale e rapida introduzione della telefonia mobile di terza generazione (UMTS).