Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 17.05.2002 n.
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Regolamento recante disciplina delle modalità di pagamento
dell'imposta di bollo dovuta sulle domande, le denunce e gli atti che le
accompagnano, presentate all'Ufficio del registro delle imprese in via
telematica, nonché la determinazione della nuova tariffa dell'imposta di bollo
dovuta su tali atti
(G.U. n. 153 del 02/07/2002)
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'articolo 3 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, che al comma
13 prevede l'adozione di un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze,
ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante
le modalità per il pagamento dell'imposta di bollo di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, dovuta sulle domande, le
denunce e gli atti che le accompagnano, presentate all'ufficio del registro
delle imprese per via telematica, ai sensi dell'articolo 31, comma 2, della
legge 24 novembre 2000, n. 340, nonché la nuova tariffa dell'imposta di bollo
dovuta su tali atti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, e
successive modificazioni, concernente la disciplina dell'imposta di bollo;
Visto il decreto ministeriale 20 agosto 1992, che approva la tariffa
dell'imposta di bollo di cui al decreto 26 ottobre 1972, n. 642;
Visto l'articolo 1 del decreto legislativo 18 gennaio 2000, n. 9, concernente
utilizzazione di procedure telematiche per gli adempimenti in materia di
registrazione, trascrizione e di voltura degli atti relativi a diritti sugli
immobili;
Visto l'articolo 3-quinquies del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 463,
concernente modifiche alla disciplina dell'imposta di bollo;
Visto l'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per
gli atti normativi nell'adunanza del 25 marzo 2002;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma
dell'articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988, effettuata con
nota n. 3-7221 del 24 aprile 2002;
A d o t t a
il seguente regolamento:
art. 1 - Modifiche alla tariffa dell'imposta di bollo
1. Nell'articolo 1 della tariffa dell'imposta di bollo, parte prima, annessa
al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, come
sostituita dal decreto del Ministro delle finanze 20 agosto 1992, pubblicato nel
supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 21 agosto 1992, sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 1-bis è aggiunto il seguente: "1-ter. Domande, denunce ed
atti che le accompagnano, presentate all'ufficio del registro delle imprese ed
inviate per via telematica ovvero presentate su supporto informatico ai sensi
dell'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59: per ciascuna
domanda, denuncia od atto........ euro..... 41,32";
b) nelle modalità di pagamento, in corrispondenza del comma 1-ter è aggiunto
il seguente punto: "2. L'imposta è corrisposta in modo virtuale secondo le
modalità previste dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze
emanato ai sensi dell'articolo 3, comma 13 della legge 28 dicembre 2001, n.
448";
c) nelle note è aggiunta, in fine, la seguente: "1-ter. L'imposta è
dovuta, anche in misura cumulativa, all'atto della trasmissione per via
telematica o della consegna del supporto informatico".
art. 2 - Modalità di pagamento dell'imposta di bollo dovuta sugli atti
trasmessi all'ufficio del registro delle imprese in via telematica o su supporto
informatico
1. Ai fini del pagamento dell'imposta di bollo per gli atti di cui
all'articolo 1, comma 1-ter, della tariffa allegata al decreto del Presidente
della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, i soggetti che ne hanno interesse
possono presentare all'Ufficio delle entrate competente una dichiarazione
sottoscritta contenente l'indicazione del numero presuntivo degli atti che
potranno essere presentati all'ufficio del registro delle imprese durante
l'anno.
2. L'Ufficio delle entrate, sulla base della predetta dichiarazione, procede
alla liquidazione provvisoria dell'imposta dovuta per il periodo compreso tra la
data di presentazione della dichiarazione e il 31 dicembre.
3. Entro il successivo mese di gennaio il contribuente deve presentare
all'Ufficio delle entrate una dichiarazione contenente l'indicazione del numero
degli atti emessi nell'anno precedente.
4. L'Ufficio delle entrate, previ gli opportuni riscontri, procede alla
liquidazione definitiva dell'imposta dovuta per l'anno precedente, imputando la
differenza a debito o a credito dell'imposta dovuta per l'anno in corso.
5. Tale liquidazione viene assunta come base provvisoria per la liquidazione
dell'imposta per l'anno in corso.
6. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente decreto si
applicano le disposizioni dettate per il pagamento dell'imposta di bollo in modo
virtuale dall'articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre
1972, n. 642.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella
Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto
obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.