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Telecomunicazioni

L'ex monopolista e i 152 milioni della discordia

 28.02.05
Il Tar Lazio ha appena concluso l'esame del ricorso presentato da Telecom Italia contro la maxi sanzione (152 milioni di euro) comminata dall'Antitrust per abuso di posizione dominante in danno di concorrenti e consumatori nei mercati dei servizi intermedi e finali di TLC.
Si tratta, probabilmente, di uno dei procedimenti antitrust di maggiore rilevanza degli ultimi anni, e non solo in ragione delle proporzioni della sanzione comminata alla Telecom ma anche - ed anzi soprattutto - della materia trattata e degli interessi e diritti in gioco nel mercato delle Telecomunicazioni, assolutamente strategico per il futuro della democrazia nella societą dell'informazione.

La questione di merito meriterą senz'altro un approfondimento nei prossimi giorni (per i primi spunti all'indomani dell'udienza, si rinvia a C. Giurdanella e G. Scorza, Conto alla rovescia per Telecom, su Punto Informatico). E' intanto utile dare alcuni cenni sulla vicenda processuale.

Il ricorso č stato presentato da TI lo scorso 31 dicembre e, dopo essere stato trattato - limitatamente all'istanza cautelare - nella Camera di Consiglio del 12 gennaio, č stato poi fissato, per la trattazione congiunta di cautelare e merito, all'Udienza del 16 febbraio (presidente Savo Amodio, consigliere anziano Gaviano, relatore Panzironi).
All'udienza finale erano presenti, oltre alle due parti principali, anche Albacom, Colt Telecom, Fastweb, Tiscali, Wind (per il mercato TLC nazionale) Assoproviders, AIIP (per le associazioni di internet providers), Cittadini Europei (per le associazioni di consumatori), oltre che Consip spa e l'Autoritą di garanzia delle comunicazioni.

Dopo una discussione durata ben quattro ore, la causa č passata in decisione.
Il TAR Lazio ha quindi depositato due provvedimenti:
- un'ordinanza cautelare pubblicata il 17 febbraio, con cui sospende cautelativamente la sanzione pecuniaria posta a carico di TI (ma non i comportamenti anticoncorrenziali stigmatizzati dall'Antitrust), "in pendenza della decisione di merito, peraltro imminente";
- il dispositivo di sentenza pubblicato il 22 febbraio che accoglie "in parte" (senza altro specificare), il ricorso di TI.

Si attende ora l'imminente deposito delle motivazioni.

(C.G.)

 

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