[ztopmcr.htm]
Pagina pubblicata tra il 1995 e il 2013
Le informazioni potrebbero non essere più valide
Documenti e testi normativi non sono aggiornati


Anno XII - N. 376 - 26 giugno 2008

E a Reggio Calabria "scoprono" un bug già risolto dalla legge
Firma digitale per semplificare gli illeciti 

La notizia: un gruppo di ricercatori calabresi ha identificato una vulnerabilità della firma digitale. Ma il problema non è nuovo ed è stato già risolto dal legislatore. Che però vorrebbe usare la firma digitale per "semplificare" i trasferimenti truffaldini di quote delle società  a responsabilità limitata.
Un "baco" che non c'è e una scorciatoia per i disonesti (M. Cammarata)
La luna, il pozzo, la bufala (C. Giustozzi)
Dati personali
Ancora modifiche al decreto legislativo 196/03 (il cosiddetto codice privacy). Dopo quelle introdotte con la ratifica della convenzione sul crimine informatico, ecco le nuove modifiche dovute al recepimento della direttiva 2006/24/CE sulla conservazione dei dati del traffico telefonico.
Decreto legislativo 30 maggio 2008 , n. 109
Testo coordinato del Codice in materia di protezione dei dati personali
Segnalazioni
Seminari del master in sicurezza informatica (Roma, 25.06-02-09.07)

N. 375 - 12 giugno 2008 

Una prassi diffusa che può comportare conseguenze molto gravi 
Quando la firma digitale viola la legge

Un problema già segnalato da tempo, ma non ancora risolto: il dispositivo di firma affidato ad altri. Il titolare deve custodire e usare personalmente il dispositivo di firma. Il certificatore deve identificare con certezza chi richiede il certificato. Intanto una sentenza sancisce i limiti della posta elettronica.
E' illecito affidare il dispositivo al commercialista (M. Cammarata)
Le intenzioni del bravo certificatore (D. Coliva)
Crimini informatici
Con la legge di adesione dell'Italia alla Convention on Cybercrime si sono aggiornate le norme sui reati informatici e si è introdotta la responsabilità delle aziende per illeciti commessi dai dipendenti. Formazione e regole per prevenire i problemi e mettersi al sicuro da pesanti sanzioni amministrative.
Le aziende non possono più “snobbare” i reati informatici (P. Galdieri)
Dati personali
Il 64 per cento dei cittadini europei è preoccupato per i propri dati personali: emerge da una ricerca svolta su un campione comprende circa 27.000 cittadini nei 27 Paesi UE e 4.835 imprese titolari di trattamento, intervistati ad inizio 2008. Ne dà notizia la newsletter del Garante italiano.
L’indagine Eurobarometro sulla protezione dati in UE
Pubblicazione iscritta nel registro della stampa del Tribunale di Roma con il n. 585/97 Direttore responsabile Manlio Cammarata
© Interlex 2008 - Informazioni sul copyright - Privacy Per stampare la pagina si consiglia di impostare il formato orizzontale
P. IVA 05679311000