IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per
contrastare il fenomeno della diffusione telematica abusiva di materiale
audiovisivo, nonché per il sostegno finanziario e lo sviluppo delle attività
cinematografiche, dello spettacolo e dello sport;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del
12 marzo 2004;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per i
beni e le attività culturali, di concerto con i Ministri dell'economia e delle
finanze, della giustizia, delle comunicazioni e delle infrastrutture e dei
trasporti
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1. Misure di contrasto alla diffusione telematica abusiva di opere
cinematografiche e assimilate
1. Al comma 2 dell'articolo 171-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e
successive modificazioni, dopo la lettera a) è inserita la seguente: «a-bis)
in violazione dell'articolo 16, diffonde al pubblico per via telematica, anche
mediante programmi di condivisione di file fra utenti, un'opera cinematografica
o assimilata protetta dal diritto d'autore, o parte di essa, mediante reti e
connessioni di qualsiasi genere;».
2. All'articolo 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive
modificazioni, sono aggiunti, in fine, i seguenti commi: «2-bis. Chiunque, in
violazione dell'articolo 16, diffonde al pubblico per via telematica, anche
mediante programmi di condivisione di file fra utenti, un'opera cinematografica
o assimilata protetta dal diritto d'autore, o parte di essa, mediante reti e
connessioni di qualsiasi genere, ovvero, con le medesime tecniche, fruisce di
un'opera cinematografica o parte di essa, è punito, purché il fatto non
concorra con i reati di cui al comma 1, con la sanzione amministrativa
pecuniaria di Euro 1500, nonché con la confisca degli strumenti e del materiale
e con la pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione
nazionale e su di un periodico specializzato nel settore dello spettacolo.
2-ter. Chiunque pone in essere iniziative dirette a promuovere o ad incentivare
la diffusione delle condotte di cui al comma 2-bis è punito con la sanzione
amministrativa pecuniaria di Euro 2000 e con le sanzioni accessorie previste al
medesimo comma.».
3. Il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno
raccoglie le segnalazioni di interesse per la prevenzione e la repressione delle
violazioni di cui alla lettera a-bis) del comma 2 dell'articolo 171-ter e di cui
ai commi 2-bis e 2-ter dell'articolo 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633,
e successive modificazioni, assicurando il raccordo con le Amministrazioni
interessate.
4. A seguito di provvedimento dell'autorità giudiziaria, i fornitori di
connettività e di servizi comunicano alle autorità di polizia le informazioni
in proprio possesso utili all'individuazione dei gestori dei siti e degli autori
delle condotte segnalate.
5. Su richiesta del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero
dell'interno ovvero dell'autorità giudiziaria, per le violazioni di cui ai
commi 2-bis e 2-ter dell'articolo 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e
successive modificazioni, fatto salvo quanto previsto agli articoli 14, 15, 16 e
17 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, i fornitori di connettività e
di servizi pongono in essere tutte le misure dirette ad impedire l'accesso ai
siti o a rimuovere i contenuti segnalati.
6. I fornitori di connettività e di servizi che abbiano avuto effettiva
conoscenza della presenza di contenuti idonei a realizzare le fattispecie di cui
all'articolo 171-ter, comma 2, lettera a-bis), e all'articolo 174-ter, commi
2-bis e 2-ter, della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni,
provvedono ad informarne il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero
dell'interno ovvero l'autorità giudiziaria, fatto salvo quanto previsto dagli
articoli 14, 15, 16 e 17 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70.
7. La violazione degli obblighi di cui ai commi 4, 5 e 6 è punita con una
sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 50.000 a Euro 250.000. Per le
violazioni degli obblighi di cui ai commi 5 e 6 è fatto salvo quanto previsto
dall'articolo 17, comma 3, del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70.
(omissis)
Art. 5. Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà
presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato sarà inserito nella
Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto
obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì 22 marzo 2004
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Urbani, Ministro per i beni e le attività culturali
Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze
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