GratisTel: una replica dal
Garante
Di Claudio Manganelli - 22.11.99
Caro Cammarata,
ho letto gli articoli concernenti il servizio in oggetto e la questione relativa
all'intervento del Garante, nonché la lettera
di AIDiM che hai pubblicato. Quest'ultima
l'avevo comunque ricevuta direttamente e letta con attenzione, come sempre
faccio quando mi arrivano scritti di "addetti ai lavori" che possono
offrire interessanti spunti di riflessione.
Mi complimento con te perché nel tuo
scritto hai perfettamente centrato il
problema. Nulla quaestio se esiste una popolazione di utenti
disponibili a sorbirsi spot pubblicitari anche via telefono, se questo può
aiutarli a quadrare i conti di casa; d'altra parte siamo invasi dalla
pubblicità e le TV commerciali ce la propinano persino nel corso dei
telegiornali. Semmai concordo con te che i più sensibili ai problemi di
portafoglio forse sono la classe meno interessante per gli uomini del marketing.
Si deve però sapere con chiarezza che il baratto tra servizi di utilità e
cessione dei propri dati personali deve essere attuato sulla base di un atto di
volontà, che in ogni momento successivo può essere ritirato da parte
dell'interessato. E l'informativa di GratisTel è stata abbastanza ben
congegnata, perché ci hanno lavorato a lungo e qualche "dritta" dai
nostri uffici l'avranno pur ricevuta.
Il chiamato però non era stato considerato e solo quando si sono attuate le
campagne pubblicitarie di lancio del servizio è emersa la problematica di un
coinvolgimento di quest'ultimo negli spot.
Non posso però essere d'accordo né con te né
con Planta e Maglio quando si rimprovera il Garante di aver giocato con molto
ritardo rispetto al febbraio '99 e con il desiderio del colpo d'effetto, lo
"stay tuned" cui accennava AIDiM. Da quando abbiamo appreso di questo
nuovo servizio e contattato la società, cioè da quel lontano febbraio, abbiamo
ricevuto da loro poche e frammentarie notizie sui contenuti del servizio e una
informazione abbastanza completa, seppure ancora non esaustiva, ci è pervenuta
solamente lo scorso settembre, cioè pochi giorni prima dell'annuncio
dell'imminente avvio del servizio.
A quel punto non potevamo che intervenire con la massima urgenza e, proprio per
dimostrare tutta la nostra massima disponibilità a trovare linee d'intesa siamo
andati noi in loco, a Milano, per avere la massima disponibilità di
notizie tecniche ed operative.
Rigetto comunque, come ho già avuto modo di fare
telefonicamente, l'accusa rivoltaci da AIDiM, che con il suo operato il Garante
abbia voluto mettere in discussione la novità della scelta del nuovo media di
comunicazione pubblicitaria, cioè il telefono; tale critica dovevano semmai
esercitarla duramente nel corso della stesura del decreto legislativo n. 171 del
1998, con cui si è colpita pesantemente l'attività promozionale nei rapporti business
to business tramite sistemi automatici, andando ben oltre le indicazioni
contenute nella corrispondente direttiva europea. E, come è noto, quel decreto
non è stato, o almeno non dovrebbe essere stato, messo a punto dal Garante.
Non abbiamo nessuna voglia di sostituirci ad
altri organismi competenti in materia di TLC, tanto e vero che la trasmissione
per competenza del nostro provvedimento all'Autorità TLC è avvenuta dopo una
loro presa di contatto sulla materia.
Circa il ruolo di "Garante-scialuppa"
forse sono state fraintese le parole di Stefano Rodotà; in quella occasione si
voleva semplicemente dire che troppo spesso i cittadini si rivolgono a noi
chiedendoci di supplire a carenze burocratiche o normative, cercando di
trascinarci in vicende che con la 675/96 hanno poco a che fare, semmai
troverebbero qualche soluzione nel corpo dei codici.
Debbo infine concordare con te che ci sono molte
altre questioni aperte con fornitori di servizi che raccolgono ed utilizzano
dati personali in modo poco opportuno; su questa tematica e sulle modalità di
raccolta dati tramite coupon che poco rispettano la 675/96 stiamo
lavorando e avrai presto nostre. notizie. Apprezza però lo sforzo intenso che
stiamo facendo, sempre con sole 40 persone, e la reale indipendenza ideologica e
politica che i nostri provvedimenti cercano di evidenziare, anagrafe
centralizzata dei rapporti bancari compresa.
Cari saluti e se vuoi puoi affiggere nelle tue
belle pagine questa mia.
Claudio Manganelli - Componente del Garante
per la protezione dei dati personali
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