La proposta indecente: uno
strano caso di "copia e incolla"
30.03.2000
Emma Bonino si scaglia contro le proposte del
portale - o dei portali - di Stato. Ecco la notizia diffusa dall'agenzia ANSA
nella pagina www.ansa.it/settori/internet/20000327143631525736.html:
INTERNET: PORTALE; BONINO, INDECENTE
PROPOSTA VISCO
(ANSA) - TORINO, 27 MAR - Emma Bonino ha parlato
oggi di new
economy nella sua prima conferenza stampa da candidata
presidente per la Regione Piemonte e ha criticato le proposte di
portale pubblico avanzate dal governo e da FI.
''Il Portale Italia gratuito lanciato dal ministro Visco e'
una proposta indecente - ha detto la Bonino - da
bocciare senza
appello. La disponibilita' di una vetrina sulla rete non e'
assolutamente un problema, sono molti i fornitori di servizio
Internet che offrono la rete del tutto gratis o in cambio di una
modesta percentuale del fatturato. Se le nostre
deduzioni sono
corrette - ha aggiunto - e il compito che,
impiegando soldi
pubblici, si vorrebbe affidare alla rete del ministero delle
finanze e' questo, allora e' meglio astenersi e non caricare di
inutile burocrazia un settore che ora fila velocissimo
con
semplici accordi tra privati''.
Ad Emma Bonino non piace neppure la proposta di FI, di dare
vita a tre portali: del Sud e del Mediterraneo, del Nord e del
Centro. ''E' proprio il caso di dire - ha spiegato
la leader
radicale - che qui casca l'asino. Innanzitutto
anche l'ultimo
neofita di Internet sa benissimo che nei nomi a dominio non ci
possono essere spazi, percio' se questa improbabile
legge
dovesse entrare in vigore, tali siti sarebbero
irraggiungibili.
La forza del successo della
rete e' la sua non territorialita'.
Non si puo' fare la secessione del Web''.
(ANSA).
MOA
27/03/2000 14:36
A qualcuno sembrerà di aver già letto queste
cose. Infatti le parti riportate in rosso - cioè quasi tutto il comunicato
dell'ANSA - sono riprese pari pari da due articoli pubblicati nelle settimane
scorse su questa rivista: Una proposta sbagliata da
ritirare subito e L'opposizione progetta la secessione
del World Wide Web.
Non c'è dubbio che sia l'onorevole Bonino, sia il cronista che ne ha raccolto
le dichiarazioni abbiano una memoria da elefante, perché il comunicato sembra
frutto di un "copia e incolla" da InterLex.
Davvero un caso strano.
(M. C. - Per
i commenti si vedano gli articoli Signor
Maestro, Bonino copia su Punto informatico e La
Bonino pappagallo, le norme senza regole, la politica del gelataio su Zeus
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