Folena risponde su open source e
larga banda
14.11.02
Egregio Direttore,
ho letto le sue puntuali critiche ai nostri emendamenti, in materia di
innovazione tecnologica, alla legge finanziaria.
Da un lato lei ha perfettamente ragione: manca un
progetto complessivo. Ma questo, a mio parere è ovvio, se pensiamo che si
tratta di emendamenti ad una legge, non di una normativa proposta da noi. Solo a
titolo di esempio, sul versante del free software e dell'open source, il sen.
Cortiana al Senato e io alla Camera abbiamo presentato due proposte di legge
organiche sulla materia.
Quanto al digital divide interno, siamo più che
coscienti del problema. E sappiamo che il nostro Paese è
carente - drammaticamente - di infrastrutture.
I DS proposero, durante la campagna elettorale, un
piano, chiamato Italiacavo, proprio per affrontare il
problema della diffusione della banda larga. Può trovarlo all'indirizzo www.nwork.it/largabanda.
E, tra gli emendamenti alla finanziaria, avrà notato quello sul credito di
imposta per favorire la
diffusione della banda larga via cavo, come quello per estendere il contributo
di 75 euro anche a chi si
collega tramite tecnologie non tradizionali (quelle via etere, per intenderci).
Ripeto, si tratta di emendamenti e come tali vanno giudicati. Emendamenti ad una
legge che - come lei
stesso ha rilevato - pone l'innovazione all'ultimo posto delle priorità del
Paese.
La saluto cordialmente.
Pietro Folena
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