Certificatori: Postecom e gli altri
dodici
20.12.01
Gentile Nicoletta Zingarelli,
ho letto su Interlex il suo articolo sulla difficoltà pratica di ottenere
l'occorrente per la firma digitale. In realtà Lei deve essere partita da un
elenco incompleto (anche il suo ospite Cammarata parla curiosamente di 12
certificatori), e così ha trascurato Postecom.
Ho visitato il sito delle Poste ed ho constatato che sono gli unici ad essere
attrezzati per il rilascio di certificati, lettori e smart card al grande
pubblico (molti degli altri certificatori appartengono all' ambiente bancario, e
si aspettavano di vendere kit di firma tramite le banche, che in realtà poi non
hanno aderito tanto entusiasticamente ...).
Il sito delle Poste sembra ben fatto, e spiega chiaramente non solo a che serve
la firma digitale, ma anche come fare praticamente per avere il kit, secondo una
procedura neanche tanto macchinosa. Peccato che in un angolo del sito
improvvisamente appaia questa avvertenza: "I servizi Postecert relativi
all'utenza privati saranno attivi entro breve tempo."
Quindi evidentemente anche per loro tutto è rimandato a tempi migliori.
Cordiali saluti
Paolo Ballacci
Security Consultant
Integris Italia SpA
p.s. ... auguro alle Sue iniziative su Internet lo stesso successo che ebbe ed
ha il benemerito vocabolario di suo nonno.
Non ho "trascurato" Postecom, che infatti
nell'articolo Alla ricerca della firma perduta è al
nono posto, su dodici... quanti sono effettivamente i certificatori "sul
mercato". Il tredicesimo, il Centro tecnico della RUPA, svolge l'attività
di certificazione solo nell'ambito della pubblica amministrazione e quindi è
stato lasciato fuori dalla mini-indagine. (N. Z.)
|