Secondo convegno
del Forum multimediale "La società dell'informazione" LA LEGGE E LA RETE Roma, 12 novembre 1997 |
Poteri pubblici e dovere di
disseminazione: l'altra faccia del Diritto all'informazione Nota dell'Autore:
La prima versione di questo scritto è stata elaborata nel dicembre 1996, sono
passati appena 9 mesi ed è necessario ricorrere ad alcune modifiche ed
integrazioni per dare conto delle novità apparse nel web. La circostanza
dimostra che il "tempo di Internet" è più veloce del tempo reale ed
il webgiurista è chiamato ad adeguarsi. Questo è il motivo per cui la versione
2.0 sostituisce ora la precedente versione di "Poteri pubblici e dovere di
disseminazione: l’altra faccia del Diritto all’informazione". Nella Dichiarazione Ministeriale alla Conferenza
Europea, "Global information network: realising the potential"
tenutasi a Bonn il 6.7.97 si legge: A fronte dell'autorevolezza della citazione credo
che nessuno possa più negare che Internet è la pietra angolare intorno a cui
si sta cementando la "società dell’informazione" (1). Dalle dedotte premesse consegue che all’affermazione
del Diritto all’informazione (in questa riflessione visto solo nell’accezione
di "diritto ad essere informati") non puo’ non corrispondere a
carico del Potere Pubblico un inevitabile dovere d’informazione (3)
(cd. "dissemination" o disseminazione), vale a dire una politica
attiva da parte dei pubblici poteri per favorire la conoscenza degli atti e
documenti ed in genere dei dati in loro possesso da parte dei cittadini ; in
altre parole il dovere (creativo) di predisporre tutte le misure idonee perché
cittadini e organizzazioni sociali possano essere informati e quindi possano
consapevolmente esercitare (a loro volta) il diritto-dovere di partecipazione
alla vita politica e sociale (4). La telematica, infatti, puo’ rendere le norme
giuridiche e gli atti di interesse pubblico (sentenze, atti amministrativi)
facilmente conoscibili e reperibili da parte di tutti i componenti la
collettività. Val la pena di ricordare, inoltre, che il Diritto
all’informazione: L’assunto fondamentale è, in parole semplici,
che un cittadino informato (oggi si potrebbe dire informatizzato e telematizzato
o anche internettizzato) è essenziale per la creazione di un sano processo
decisionale democratico e che più un cittadino sa delle autorità che lo
governano e meglio sarà governato. E non è da sottovalutare l'attenzione che anche
in Italia si sta diffondendo verso un uso per queste finalità della rete
Internet; ad esempio il Ministro della Funzione Pubblica, Franco Bassanini,
attraverso un articolo scritto per il quotidiano telematico Sienanews,
ha lanciato un invito ai siti Internet per la creazione di appositi link dalle
loro pagine al testo della legge n. 127 del 15 maggio 1997, "Misure urgenti
per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione
e di controllo", nota anche come "Bassanini bis" o legge sulla
semplificazione amministrativa, che ha introdotto più di 140 novità con il
fine di semplificare il rapporto del cittadino con la Pubblica Amministrazione. Ma vediamo (con alcune esemplificazioni) quali possibilità concrete ci sono per lo sviluppo in Italia di una politica di "dissemination" delle informazioni pubbliche. Cominciamo con le leggi. Sotto questo punto di vista mi pare utile
ricordare che compito indefettibile del legislatore è quello di fare in modo
che il comando imperativo contenuto nella legge abbia il massimo di divulgazione
fra i cittadini in modo da amplificare la possibilità di una effettiva e
consapevole attuazione della stessa. Una certa consapevolezza di tale necessità la
ebbe anche il legislatore italiano quando con la legge 11 dicembre 1984 n. 839
all'art. 11 così dispose: "L'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato
assicura la più ampia e rapida diffusione della gazzetta ufficiale nell'intero
territorio italiano, avvalendosi anche dei mezzi di distribuzione dei giornali.
La Gazzetta Ufficiale è posta in vendita in ogni capoluogo di provincia non
oltre il giorno successivo a quello in cui essa è pubblicata. La pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale delle leggi e degli atti di maggiore importanza è
comunicata attraverso i notiziari radiotelevisivi". In questa direzione, anche in Italia, parrebbe
già da subito possibile, auspicabile e financo doverosa, la diffusione del
contenuto della Gazzetta Ufficiale attraverso una via telematica accessibile
gratuitamente a tutti, in modo da consentire a tutti i cittadini italiani di
avere le stesse "chances" dei cittadini statunitensi. Da quasi un anno, comunque, è on line il sito
del Parlamento all’indirizzo http://www.parlamento.it. La conoscenza delle leggi e degli atti
parlamentari dovrebbe, infatti, essere una risorsa da promuovere, come dire, ad
ogni costo, perchè rappresenta una base essenziale per costruire una coscienza
democratica, civile, seria e consapevole. Questa ed altre esperienze pilota come quelle del
Tribunale di Cassino (http://www.officine.it/tribcassino),
del Tribunale di Napoli (http://www.connect.it/tribunale_di_napoli/home.html)
, del Tribunale di Vibo Valenzia, della Corte di Appello di Bari e della Procura
di Modena (http://www.vol.it/protmo
)(12)
con i loro siti su Internet e le informazioni diffuse verso la collettività,
dimostrano come è già iniziato il cammino (13)
verso il "tribunale digitale"(14). In conclusione. __________________________ (1) l'intero testo della Dichiarazione si trova all'indirizzo http://www2.echo.lu/bonn/finalit.htm. E' interessante tenere presente che dalle ultime analisi elaborate negli USA risulta che entro la fine dell'anno i computer collegati a Internet saranno 82 milioni con una crescita del 71 per cento e un giro di affari di 12 miliardi di dollari. Inoltre nei giorni scorsi il Primo Ministro francese Lionel Jospin si è preoccupato della scarsa propensione del suo paese verso Internet, partendo da questa interessante constatazione: la Francia sta perdendo il treno delle nuove tecnologie in quanto su 70 milioni di computer al mondo collegati con Internet, soltanto 500 mila sono francesi e il Minitel, ex orgoglio di France Télécom, si sta rivelando un ramo secco nell'albero genealogico della tecnologia informatica. Perciò Jospin propone di usare internet per snellire la burocrazia e fornire più rapidamente nuovi servizi amministrativi (ad es. i francesi dovrebbero poter fare la dichiarazione dei redditi o rinnovare il libretto di circolazione via computer) e di inserire nel cyberspazio il testo della Gazzetta ufficiale, gli annunci del collocamento e così via. (2) "la società intera si presenta come un gigantesco giacimento informativo", l'affermazione e' di S. Rodotà, "Tecnopolitica", Laterza 97, pag. 83: Nella Dichiarazione Ministeriale della Conferenza Ministeriale Europea , "Global information network: realising the potential" tenutasi a Bonn il 6.7.97, già citata, si legge ancora: "…Mettono in luce le speciali caratteristiche e la natura transnazionale dell'Internet, l'esempio più evidente di tali reti, che la distinguono in quasi tutte le sue forme dai mezzi di comunicazione tradizionali". (3) il dovere d’informazione da parte dei pubblici poteri è previsto espressamente nell’ordinamento regionale, si veda ad es. l’art. 35 dello Statuto della regione Veneta. (4) l’art. 8 dello Statuto del Comune di Bologna significativamente così recita : "Il Comune riconosce nell’informazione la condizione essenziale per assicurare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica". L'intero testo dello Statuto si può reperire nel sito del Comune di Bologna all'indirizzo http://www.comune.bologna.it . .(5) per un esame approfondito si veda P. Costanzo, "Informazione nel diritto costituzionale", in Digesto IV ediz. Torino 1993, nonchè dello stesso Autore, "Aspetti problematici del regime giuspubblicistico di Internet". (6) CFR : Tar Catania, sez. III, 1.12.93 n. 842, est. Russo. (7) CFR : USA Today, 31.10.96, "Tearing down the paper barrier to government information"; nonché in generale CFR: Peter W. Martin, "Digital Law: Some Speculations on the Future of Legal Information on the Internet," (Cornell Legal Information Institute, May 1995), http://www.law.cornell.edu/papers/; Tom Bruce, Cornell Law School, "The Internet and Legal Information: Projects and Prospects" (University of Montreal Law School, 1994), http://www.droit.umontreal.ca; Robert Franson, "Surfing the Internet: Legal Information takes the Waves" (University of British Columbia Law Faculty, February 25, 1995), (8) da ultimo sul tema cfr: S. Giacchetti, " Giustizia amministrativa: istruzioni per l’uso" in Cons. di Stato, II, n. 10/96 pag. 180, senza scordare l'importante contributo della Corte Costituzionale con la sentenza n. 364 del 1988 sull'ignoranza della legge penale. (9) sul punto, CFR, : F. Brugaletta, "Brevissime considerazioni su pubblicità delle leggi, reti telematiche e internet" in Rassegna Forense n. 2 Agosto 1997, pag. 493, nonché dello stesso Autore, "Informazioni giuridiche e pubblica amministrazione nel www di Internet" in I Tribunali Amministrativi regionali, n. 6-7, Luglio-Agosto 1996, II , pag. 205 e "La Ricerca giuridica vola su Internet" su Italia Oggi n. 208 del 4.9.97 pag. 22. CFR anche gli atti del preconvegno svoltosi a margine del Convegno Nazionale di Cassino del 23-24-25 maggio 1997 ("L'informatica nel pianeta giustizia") su Internet all'indirizzo www.officine.it/avvocassino/convegni/preconv.htm. (10) Sul Parlamento in rete, da ultimo, Cfr: M. Cammarata , "L'ignoranza della legge accusa il legislatore", in Mcmicrocomputer, n. 173 maggio 97, pag. 161, nonché Cfr: i servizi della rivista on line "Interlex", su Internet all'indirizzo www.interlex.com .Un altro importante esempio di quanto si può realizzare su Internet nel campo giuridico è il sito web dell'Assemblea Regionale Siciliana (www.ars.sicilia.it) che nell'intestazione della home page ha questa significativa affermazione: "Il Parlamento siciliano mette a tua disposizione il suo Sistema Informativo". E in effetti si tratta di una banca dati pubblica, completa e preziosa per la ricerca giuridica, forse la più avanzata e completa fra i siti istituzionali aperti gratuitamente al pubblico. Vi si trovano tutte le leggi regionali e i riferimenti alle gazzette regionali; tutti i disegni di legge e gli atti parlamentari , persino le sentenze del Consiglio di Giustizia amministrativa della Sicilia e dei Tar siciliani. Tutto questo materiale è gratuitamente ricercabile attraverso un veloce motore di ricerca senza necessità di domande e/o autorizzazioni. (11) CFR: B. Caruso , Informatica e pubblica amministrazione, in "Diritto & Diritti ", rivista giuridica on line, gennaio 97, all’indirizzo http://www.diritto.it , nonché F. Brugaletta, "Primo Tar on line al via a Catania", su Italia Oggi n. 5 del 8.1.97 pag. 31. Si vedano anche gli atti del convegno di Catania del 25.10.96, e della discussione svolta on line, sul tema "Diritto, telematica e giustizia", pubblicati nel sito web della facolta’ di Giurisprudenza all’indirizzo http://www.lex.unict.it/news/convegni/convegno25-10/default.htm. (12) e all’indirizzo www.comune.bologna.it/iperbole/tribunale è annunciato l’arrivo in rete anche del Tribunale di Bologna. (13) interessante, in proposito, quanto realizzato dal "National Center for Automated Information Research" che, insieme al "Robert Crown Law Library at Stanford Law School", ha dato inizio ad una nuova esperienza: in un apposito sito web denominato "Stanford Law School's Securities Class Action Clearinghouse" viene digitalizzato il testo di ricorsi, citazioni, provvedimenti giudiziali ed atti processuali per la ricerca "full text" con apposito motore, in modo da offrire informazioni più dettagliate e complete rispetto ad altri servizi che limitano i loro database alle decisioni giurisdizionali. (14) oggi gli organi giudiziari americani usano Internet correntemente per diffondere informazioni al pubblico e agli operatori, per scambiare informazioni con altri organi giudiziari e per fare ricerche di dati giuridici (e in questo modo accelerano i tempi e riducono i costi), sul punto CFR: Bradley J. Hillis, Considerations When Placing Court Opinions on the Internet, http://www.wolfenet.com/~dhillis/index.htm secondo il citato Autore: "Canada, Australia, Mexico, Argentina, South Africa and Zambia are examples of countries that provide their Supreme Court opinions, court rules and statutes on the Web for free"; la stessa cosa si verifica anche in altri paesi anche Europei, interessantissimo e' ad esempio il sito web (http://www.admin.ch/in) del Tribunale Federale Svizzero con le informazioni disponibili in cinque lingue : Tedesco, Francese, Italiano, Rhaeto-Romance e Inglese. Il sito contiene un utile motore di ricerca "full text" per trovare le decisioni adottate dall’anno 1975 al 1996 e tutte le altre informazioni necessarie per la conoscenza dell’importante istituzione: storia e funzione, organizzazione e ripartizione degli affari, notizie su giudici e cancellieri, amministrazione e attività del Tribunale. Sul tema in generale, cfr: S. Farsi, "La rivoluzione indotta dalle reti digitali nelle professioni: un’importante occasione per l’amministrazione giudiziaria" in Rassegna Forense n. 2 , Maggio-A/gosto 1996, pag. 301. (15) un esempio : "the oral argument page " della Supreme Court of the United States all’indirizzo http://oyez.at.nwu.edu/oyez.html . (16) per esempio lo "SCiB", the Supreme Court international Bulletin (http://www.farislaw.com/), è un servizio che ogni settimana pubblica nel web, in massima e per esteso, le più significative sentenze delle Supreme Corti degli USA, del Canada, dell’Australia, dell’House of lords inglese e del Sud Africa Constitutional Court; nello stesso sito è possibile effettuare la ricerca full text su tutta la giurisprudenza e, previo abbonamento gratuito, lo stesso servizio inserisce nella mail box dei richiedenti un bollettino settimanale con le massime redatte in ipertesto in modo da potere acquisire la sentenza per esteso tramite il sito web. (17) CFR : F. Brugaletta, "Trasparenza nell’esercizio del potere, diritto alle informazioni e nuove tecnologie", in Giurisprudenza amministrativa siciliana, n. 2/95, pag. 402. Bisogna dire anche che un importante esempio di trasparenza di amministrazioni pubbliche collegata alle reti è sicuramente la diffusione delle reti civiche di Comuni e Provincie su Internet; un elenco di quanto già esiste con i Link per un accesso immediato si trova all'indirizzo http://www.citinv.it/ossreti/civiche/; per altri esempi CFR: la LABnews (una newsletter elettronica del LAB, il Legal Advisory Board dell'Unione Europea) del mese di Settembre 1997 che si trova all'indirizzo www.echo.lu/legal/en/news/frontpage.html ). |
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