Secondo
convegno del Forum multimediale "La società
dell'informazione" LA LEGGE E LA RETE Roma, 12 novembre 1997 |
La
Carta delle garanzie di Internet - una proposta Il testo della bozza - la discussione Nomina sunt
consequentia rerum, dicevano i nostri padri, e
questa è la ragione che ci ha portato a chiamare
"Carta delle garanzie di Internet" il testo che
nasceva come "codice di autoregolamentazione degli
Internet provider" La bozza è fondata su
pochi principi che riteniamo condivisibili dalla maggior
parte degli interessati. Queste distinzioni sono operate in funzione del secondo punto importante: quello delle responsabilità. E' ormai generalmente - e finalmente - accettato il principio della non responsabilità del fornitore di accesso per i contenuti che transitano per il suo sito, ma questo non significa una sorta di immunità assoluta. L'access provider deve impiegare una diligenza proporzionata alla sua funzione per evitare che il sistema che gestisce possa costituire il mezzo per commettere atti illeciti. Ecco quindi l'onere dell'identificazione degli abbonati e della tenuta di una documentazione minima degli accessi. Il terzo punto da
considerare è quello che oggi attira l'attenzione
dell'opinione pubblica: il controllo dei contenuti
"illegali e nocivi", per usare la definizione
corrente, che riteniamo sbagliata e pericolosa. Da questa domanda nasce la
risposta che abbiamo cercato di dare al quarto punto
essenziale: gli strumenti per controllare - nei limiti
del possibile - la circolazione di contenuti che da
qualcuno possono essere considerati dannosi, e che per
questo motivo abbiamo definito "critici". Oggi
si nutrono grandi speranze nei sistemi di
"etichettatura" delle informazioni alla fonte,
ma presto si capirà che è una strada impraticabile, per
molti motivi: l'impossibilità di classificare l'enorme
massa di contenuti già presente sulla rete, la varietà
dei criteri di classificazione (che porterebbe alla
determinazione di un numero altissimo, e quindi
ingestibile, di contrassegni) e il fatto che imporre
l'etichettatura agli autori o ai fornitori di servizi o
informazioni di qualsiasi tipo costituirebbe una forma di
censura preventiva. Questo è il criterio di fondo della nostra proposta: responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti nelle attività di Internet, in modo che a ciascuno sia garantito l'uso libero e proficuo delle risorse della rete, sotto ogni aspetto, dall'informazione alle attività economiche, dal tempo libero ai rapporti sociali. L'ultimo punto del nostro progetto riguarda gli organismi che dovranno assicurare l'efficacia della Carta delle garanzie di Internet: è ancora incompleto, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto finanziario. Su questa materia aspettiamo in primo luogo suggerimenti dagli operatori. A tutti chiediamo commenti, consigli e critiche, che ci consentano di mettere a punto una bozza finale da sottoporre in breve tempo alla valutazione degli utenti, degli operatori e delle istituzioni. |
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