Chi si rivede? Il DDL
"Passigli"...
02.11.2000
Dopo le polemiche primaverili, era dato per
felicemente scomparso in qualche cassetto della Presidenza del Consiglio o del
Parlamento il disegno di legge sui nomi a dominio,
opera dell'allora sottosegretario "all'innovazione" Stefano Passigli.
Un provvedimento in parte inutile (la materia è già regolata dal codice civile
e comunque di competenza dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), in
parte sbagliato nell'impostazione giuridica, come si può leggere in diversi
articoli di questa sezione di InterLex.
Invece il discusso testo è ricomparso al Senato, come apprendiamo da questo
comunicato stampa del senatore Pietro Milio.
COMUNICATO STAMPA
DOMINI INTERNET- LA GIUNTA PER GLI AFFARI DELLE
COMUNITA' EUROPEE DA PARERE FAVOREVOLE AL DDL. DICHIARAZIONE DEL SEN. PIETRO
MILIO
Roma 27 ottobre 2000 - Sta iniziando al Senato
l'esame del DDL sui domini internet e l'incomprensione del fenomeno da parte
delle forze politiche inizia già a manifestarsi. La Giunta ha dato
sostanzialmente il via libera al dibattito sulla proposta del Governo (AS 4594).
Il Sen. Pietro Milio della Lista Pannella ha
dichiarato: "Considero il DDL del Governo sui domini internet l'ennesima
dimostrazione dell'approccio statalista alla questione, il che rappresenta
quanto di più inopportuno possa esservi in questo settore. Considero
preoccupante il fatto che la Giunta per gli affari europei abbia dato parere
favorevole al provvedimento proprio quando a livello europeo si stanno
delineando gli orientamenti politici in materia come emerge dalla comunicazione
della Commissione al Parlamento e al Consiglio Europeo del luglio scorso. A
questi orientamenti anche l'Italia dovrà adeguarsi e quindi sarebbe stato più
opportuno almeno attendere di vedere cosa si decide oltralpe. Questa fretta mi
preoccupa e mi auguro che si possano portare le forze politiche ad una più
approfondita riflessione sul tema in Commissione Giustizia, dove il
provvedimento è all'ordine del giorno."
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