Le novità della quarta versione
della nostra proposta
di codice deontologico
a cura del gruppo di studio di InterLex -
29.04.98
Questa revisione della bozza della
"Carta delle garanzie di Internet" proposta il 5 febbraio scorso è
dovuta soprattutto alla necessità di adeguare il testo alle disposizioni del
nuovo decreto
legislativo sulla tutela della vita privata nel settore delle telecomunicazioni.
Naturalmente abbiamo approfittato dell'occasione per migliorare l'articolato in
diversi punti, tenendo conto di alcune indicazioni emerse dai commenti avanzati
sulla terza versione, in particolare a proposito dell'obbligatorietà
dell'adozione del codice da parte degli Internet provider. Ecco una sintesi
delle novità più importanti:
- Nei considerando iniziali
sono stati aggiunti quattro punti relativi all'efficacia del codice e alla sua
collocazione nel contesto normativo.
- Le definizioni dell'articolo 2
sono ora esattamente riferibili a quelle della disciplina generale delle
telecomunicazioni. Si tenga presente che una precisa identificazione della
natura giuridica dei diversi soggetti è essenziale soprattutto per
l'attribuzione delle responsabilità, non solo per quanto riguarda diritti e
doveri previsti dalla Carta, ma anche ai fini dell'applicazione della legge
penale e delle disposizioni amministrative.
- L'articolo 3, che indica i
soggetti ai quali può applicarsi la Carta, è proposto in due differenti
versioni. I motivi di questa "incertezza" sono discussi nell'articolo
"Chi deve
osservare un codice deontologico per Internet?".
- Le disposizioni sulla protezione
della riservatezza sono state modificate sulla base del decreto legislativo
citato e raggruppate negli articoli 11 e 12.
- Sono state rese più chiare alcune
disposizioni sull'attuazione della Carta (Titolo III) ed è stata introdotta una
previsione di sanzioni pecuniarie per le violazioni più rilevanti.
- In diversi punti di tutto il testo
sono stati apportati miglioramenti formali
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