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Anno X - N. 348 - 6 luglio 2006
Con una norma mimetizzata nel testo unico della radiotelevisione 
Il decoder unico è "abrogato" da un anno!
Un "regalo" del passato governo a Sky Italia: è stata abrogata esplicitamente la norma che imponeva il decoder unico e vietava la vendita di apparecchi "chiusi". Si spiega così  l'atteggiamento delle varie autorità chiamate in causa dalle proteste degli utenti. E' un altro problema da risolvere per il ministro delle comunicazioni.
Decoder unico: lo strumento  per la "convergenza" dei media (M. Cammarata)
I problemi del decoder unico (E. Prosperetti)


Diritto d'autore
Sul numero scorso avevamo accennato a una lettera inviata dalle associazioni dell'industria dei media in risposta all'interrogazione Acerbo-Folena sul "Patto di Sanremo". Ci si chiede una rettifica: la lettera porta una data precedente l'iniziativa parlamentare. Ma il problema non è questo: è nelle pretese degli industriali.
L'arroganza dei padroni delle idee  (M. C.)
Intercettazioni, filtraggi, distacco...  (Comunicato ALCEI)
La lettera dei "titolari dei diritti" ai ministri


Sequestri informatici

Una sentenza del tribunale di Chieti fa chiarezza sulla controversa questione della acquisizione delle "prove informatiche": si devono rispettare le norme del codice di procedura penale che disciplinano la formazione della prova, non bastano i log file consegnati dal provider, senza la minima garanzia sulla loro autenticità e integrità.
Regole certe per l’acquisizione di prove informatiche (G. Pomante)
Tribunale di Chieti - Sentenza n. 175 del 30 maggio 2006


Ancora in primo piano
Patto di Sanremo: risponda il ministro Rutelli (N. 347 - 26 giugno)
Legge di iniziativa popolare "per un'altra TV" (N. 346 - 5 giugno)
Il codice dell'amministrazione digitale (testo aggiornato)

Scommesse on line: schedati i giocatori?
Arrivano segnalazioni di strani avvisi che appaiono agli utenti che si collegano a siti di scommesse "sgraditi" alla Amministrazione dei monopoli di stato: "Attenzione: sei stato registrato...".
Se la notizia è vera, è di gravità inaudita.
Ne parleremo sul prossimo numero.

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