Da San Francisco a Bruxelles, battaglie di
retroguardia
22.02.01
Editori furiosi e utenti soddisfatti: questo,
secondo le notizie pubblicate negli ultimi giorni, sarebbe il risultato della
proposta - sostanzialmente definitiva - di direttiva europea sul diritto
d'autore (vedi Punto
Informatico).
In realtà non è chiaro quale sia il testo che
suscita le opposte reazioni, data la confusione che regna nel sito EurLex, che
pubblica come novità anche una proposta di direttiva del 1997. Comunque, la proposta
modificata del '99 e la comunicazione
della Commissione (che dovrebbe essere quella a cui si riferiscono le ultime
notizie) vanno letti con molta attenzione prima di abbandonarsi alla
disperazione o all'entusiasmo, a seconda dei punti di vista.
Infatti è vero che il principio della liceità della copia privata è affermato
con chiarezza, ma il complicato gioco delle eccezione potrebbe, in molti casi,
ottenere effetti opposti. Appena sarà disponibile il testo finale, cercheremo
di capire in che misura la nostra legge 248/00
dovrà essere rivista.
Anche sul caso Napster le notizie sono spesso
confuse e i commenti non tengono conto di alcuni fatti essenziali. Cerchiamo di
chiarire la questione in Napster chiude, anzi no...
Ma a San Francisco nella causa contro Napster, come a Bruxelles nell'opposizione
alla nuova direttiva, si combattono battaglie di retroguardia: nell'era
dell'internet il diritto d'autore deve cambiare pelle. Si deve capire che ai
nuovi strumenti di "uso" delle opere devono corrispondere nuovi
principi per la protezione dei diritti degli autori.
(M. C.) |