Dopo il Belgio, anche la Francia diffonde via internet il Journal officiel
con la stessa efficacia legale dell'edizione cartacea.
Il progetto ADELE, (ADministration ELEctronique - pour vous simplifier la
vie) è stato presentato il 9 febbraio 2004 dal Primo ministro francese Jean
Pierre Raffarin: La misura Adele 123 (il numero complessivo è 140!) riguarda la
Gazzetta ufficiale elettronica autentica.
Questa misura va ben oltre il progetto Legifrance, che dal 2002
consente a tutti di prendere conoscenza dei testi legislativi della Repubblica:
è previsto che la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica
Francese delle leggi e dei decreti sia assicurata, nello stesso giorno, sia su
supporto cartaceo che su supporto elettronico. Si renderà disponibile al
pubblico, quindi, una versione della Gazzetta ufficiale in formato elettronico,
con garanzia di autenticità e integrità: viene così esercitata la delega al
Governo di simplifier et harmoniser par ordonnance les règles relatives aux
conditions d'entrée en vigueur des lois, ordonnances, décrets et actes
administratifs, ainsi que les modalités selon lesquelles ces textes sont
publiés et portés à la connaissance du public, en prenant en compte les
possibilités offertes par les technologies de l'information et de la
communication (art. 4 Loi n. 2003-591 du 2 juillet 2003 Delega al
Governo per la semplificazione del Diritto).
Con l'ordinanza 2004/164 relativa alle modalità e agli effetti della
pubblicazione delle leggi e di certi atti amministrativi, l'edizione internet
del JO è messa a disposizione del pubblico in modo permanente e gratuito.
Dispone l'art. 3 dell'ordinanza:
La publication des actes mentionnés à l'article 2 est assurée, le même
jour, dans des conditions de nature à garantir leur authenticité, sur papier
et sous forme électronique. Le Journal officiel de la République française
est mis à la disposition du public sous forme électronique de manière
permanente et gratuite.
Con il Journal officiel électronique è stato raggiunto anche l'importante
obiettivo di unificare su tutto il territorio nazionale la data dell'entrata
in vigore degli atti legislativi, che sulla base di disposizioni del XIX secolo
(ora abrogate) veniva ritardata nelle province fino alla ricezione dell'esemplare
del Jornal Officiel.
Non meno importante il risparmio annuale di circa 2000 tonnellata di carta,
anche se la versione elettronica non sostituirà la versione su carta.
La pubblicazione della Gazzetta ufficiale è affidata, in Francia, alla
Direzione dei journaux officiels (DJO), la quale si è impegnata dal
febbraio 2004 a smaterializzare i suoi servizi, giungendo il 1. giugno a
pubblicare la prima versione dell'édition internet del Journal
officiel. La conformità dei testi elettronici, distribuiti al pubblico
attraverso server dedicati, è certificata dagli agenti del servizio di
redazione dei Journaux officiels.
Il raggiungimento di questo rivoluzionario obiettivo è stato reso possibile
dalla collaborazione del DJO con la Dictao, azienda specializzata in servizi
informatici avanzati, che ha configurato per le necessità del Governo francese
la piattaforma di smaterializzazione dei flussi Anysign,
che garantisce le funzioni di firma elettronica, marcatura temporale e
archiviazione.
Dalle FAQ sul sito http://www.journal-officiel.gouv.fr/accueil.php si
apprende che:
le Journal officiel électronique authentifié a la même valeur légale que
le Journal officiel papier. Il est publié le même jour sur support papier et
sous forme numérique. Tous les textes publiés au Journal officiel entrent en
vigueur, sauf exception, le lendemain de leur publication. Le Journal officiel
électronique authentifié bénéficie d'une sécurisation informatique
renforcée qui garantit la protection maximale de son contenu. Tous les JO parus
depuis le 1er juin 2004 sont consultables de manière permanente et
gratuite ;
In risposta alla domanda "come verificare l'autenticità dei testi ?"
è scritto:
"La verifica della perfetta validità dei testi o delle versioni della
Gazzetta ufficiale può essere fatta eseguendo la funzione di verifica dell'autenticità
e consultando il certificato e la firma associati ad ogni documento. Ad ogni
consultazione del documento (testo o JO completo) viene mostrato il risultato
della verifica del certificato e della firma. Se non si desidera visualizzare
queste finestre di validazione del certificato, è possibile eliminare la
funzione automatica "verifica l'autenticità del JO richiesto" sulla
pagina relativa al JO autenticato. La funzione di verifica presuppone il
download (téléchargement, pardon.) del certificato di root della DJO.
E così, dopo le modifiche alle norme del codice civile in materia di prove
documentali, anche le disposizioni preliminari sulla pubblicazione, gli effetti
e l'applicazione della legge in generale vengono adattate (art. 1 code
civil).
Da segnalare inoltre come in Francia sia presente la DCSSI (Direction
Centrale de la Sécurité des Systèmes d'Information), istituita con
decreto del 31 giugno 2001, la quale ha il compito di certificare la sicurezza
dei dispositivi di creazione delle firme elettroniche utilizzati. Attualmente,
il dispositivo Anysign-DJO è in corso di certificazione.
Come accennavamo all'inizio, la smaterializzazione della Gazzetta ufficiale
non è una novità francese: in Belgio la legge-programma del 24 dicembre 2002
(artt. 472 - 478), dispone che la publication au Moniteur belge par la
Direction du Moniteur belge se fait en trois exemplaires imprimés sur papier,
destinati alla Bibliothèque royale de Belgique, al Ministro della
giustizia e alla Direzione del Giornale ufficiale belga. Toute autre mise à
disposition du public est réalisée par l'intermédiaire du site internet de la
Direction du Moniteur belge, secondo l'art. 475.
Così, dal 1 gennaio 2003, la GU belga poteva essere consultata solo
on-line o spostandosi fisicamente alla direzione della Gazzetta ufficiale.
Reclamando la violazione del principio d'uguaglianza e non discriminazione
(che insieme alla libertà d'insegnamento sono previsti dagli artt. 10, 12 e
14 Cost.) ; e delle regole ripartitrici della competenza nell'ordinamento
federale , il GERFA (Gruppo di Studio e Riforma della Funzione Amministrativa)
ha sollevato un ricorso davanti alla Court d'Arbitrage (istituita nel
1983 e competente, inter alia, nei conflitti tra leggi e art. 10, 12 e 14 Cost.)
per l'annullamento delle disposizioni citate della legge-programma del 24
dicembre 2002. Il ricorso è stato accolto con la sentenza n. 106/2004 del 16
giugno 2004. Ha ritenuto la Corte:
Faute
d'être accompagnée de mesures suffisantes qui garantissent un égal accèsaux
textes officiels, la mesure attaquée a des effets disproportionnés au détriment
de certaines catégories de personnes. Elle
n'est dès lors pas compatible avec les articles 10 et 11 de la Constitution.
E in Italia? Se ne parla dal 1993.
Su queste pagine abbiamo più volte sollevato la questione, fino a registrare,
nel febbraio del '98, una Lettera
del presidente dell'AIPA, Guido M. Rey, che affermava di condividere la nostra
impostazione. L'AIPA metteva quindi a punto, con il Ministero della giustizia,
il progetto intersettoriale "Norme in rete". Il Parlamento affrontava la
materia con una risoluzione (Camera 19 ottobre 1999 n.6/00119) e la legge
finanziaria per il 2001 all'art.
107 stanziava i fondi necessari (vedi Norme in
rete, il traguardo è vicino
di
Caterina Lupo). Il DPCM 24 gennaio
2003 ha dettato le disposizioni che servono per portare a compimento il lavoro.
Siamo nel luglio del 2004.
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