L'anno si apre con importanti novità
di Manlio Cammarata - 03.01.02
Poche righe per introdurre un numero "imprevisto". Infatti la
pubblicazione del n. 106 di InterLex era programmata per il prossimo 10 gennaio,
a vacanze concluse.
Ma le novità degli ultimi giorni dell'anno appena trascorso rendono necessario
un aggiornamento.
Il Consiglio dei Ministri del 21 dicembre ha varato
due provvedimenti di notevole importanza. Il primo è un decreto legislativo che introduce sensibili
innovazioni nella normativa sui dati personali. Si tratta di modifiche della legge 675/96, alcune auspicate fin dai tempi
della discussione parlamentare, e del decreto
legislativo 171/98, sulla protezione dei dati nel settore delle
telecomunicazioni e nell'attività giornalistica.
Inoltre il nuovo provvedimento, che è in attesa di pubblicazione sulla
Gazzetta ufficiale, contiene alcune importanti previsioni in materia di codici
deontologici, mettendo al primo posto quello, auspicato da anni, che riguarda i
fornitori di servizi di telecomunicazioni. Altri codici (che il Garante deve
"promuovere" entro il prossimo 30 giugno) interesseranno il nostro
settore, in particolare per quanto riguarda le comunicazioni commerciali (leggi:
mail spamming), la videosorveglianza, il trattamento di dati provenienti
da elenchi pubblici eccetera. Ce ne occuperemo diffusamente nei prossimi numeri
Un secondo importante decreto legislativo, il cui testo è ancora
"segreto", recepisce la direttiva
1999/93/CE sulle firme elettroniche e introduce la "Carta nazionale dei
servizi", versione opportunamente semplificata della carta d'identità
elettronica.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche uno dei regolamenti attuativi della
famigerata legge 62/01 sull'editoria, che
però non sembra riguardare la delicata materia della registrazione delle
testate.
Aggiungiamo una buona notizia dall'Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni: a giorni dovrebbe essere emanato il
provvedimento che renderà possibile la fornitura dei servizi di accesso
all'internet a tariffe "flat": Così, forse, tra qualche tempo non si
dovrà spendere una fortuna per conoscere le dichiarazioni del Ministro per
l'innovazione e le tecnologie nella conferenza stampa del 22 dicembre, della
quale vorremmo darvi conto.
Purtroppo, continuando con una pessima abitudine, il sito del Governo non
diffonde il testo e i documenti: per sapere che cosa ha detto Stanca si deve
subire un "filmato audiovideo" di 58 minuti, 28 secondi e 2 decimi.
Tempi di buffering esclusi.
Buon anno.
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